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Monopoly, tutte le curiosità del celebre gioco da tavolo

  • L'ultima versione del Monopoly - Monopoly Empire - strizza l'occhio a Wall Street. Scopo del gioco quello di detenere i nuovo marchi mondiali. Per l'occasione i segnalini saranno un pacchetto di patatine di Mc Donald's oppure una consolle Xbox o una lattina di Coca Cola. <a href="http://it.finance.yahoo.com/notizie/monopoly-empire-nuovo-gioco-punta-sui-brand-120105267.html" data-ylk="slk:Leggi l'articolo completo;elm:context_link;itc:0;sec:content-canvas;outcm:mb_qualified_link;_E:mb_qualified_link;ct:story;" class="link yahoo-link">Leggi l'articolo completo</a>
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    Monopoly Empire

    L'ultima versione del Monopoly - Monopoly Empire - strizza l'occhio a Wall Street. Scopo del gioco quello di detenere i nuovo marchi mondiali. Per l'occasione i segnalini saranno un pacchetto di patatine di Mc Donald's oppure una consolle Xbox o una lattina di Coca Cola. Leggi l'articolo completo
  • La nascita del Monopoly si deve a<b> Charles B. Darrow </b>di Germantown, Pennsylvania, che negli anni Trenta ideò il gioco e si attivò per farlo produrre. Non fu facile, dal momento che la Parker Brothers, a cui lo sottopose, gli diede una sonora bocciatura, lamentando 50 "errori" essenziali. Darrow, che in quel periodo era disoccupato, continuò a credere nella sua idea e con l'aiuto di un amico topografo si mise a produrlo in proprio. Il risultato? Riuscì a venderne 5.000 copie in un negozio di Philadelphia. E fece cambiare idea ai dirigenti della Parker Brothers, che lottarono per accaparrarsene i diritti.<br>Nella foto la prima versione del gioco da tavolo - datata 1933 - realizzato a mano da Darrow.
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    prima versione monopoly

    La nascita del Monopoly si deve a Charles B. Darrow di Germantown, Pennsylvania, che negli anni Trenta ideò il gioco e si attivò per farlo produrre. Non fu facile, dal momento che la Parker Brothers, a cui lo sottopose, gli diede una sonora bocciatura, lamentando 50 "errori" essenziali. Darrow, che in quel periodo era disoccupato, continuò a credere nella sua idea e con l'aiuto di un amico topografo si mise a produrlo in proprio. Il risultato? Riuscì a venderne 5.000 copie in un negozio di Philadelphia. E fece cambiare idea ai dirigenti della Parker Brothers, che lottarono per accaparrarsene i diritti.
    Nella foto la prima versione del gioco da tavolo - datata 1933 - realizzato a mano da Darrow.
  • Ecco un altro dettaglio della prima versione fatta a mano del Monopoly. <br> La prima edizione del Monopoly italiana, venduta a 50 lire, aveva nomi di strade che sparirono dopo la guerra (come via del Fascio o largo Savoia). Il tabellone fu poi tradotto con strade di Milano, come viale dei Giardini o Parco della Vittoria. Parco della Vittoria negli Stati Uniti è Boardwalk, in Francia Rue de la Paix, in Germania Schlossallee e in Inghilterra Mayfair. <br>
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    Primo Monopoly

    Ecco un altro dettaglio della prima versione fatta a mano del Monopoly.
    La prima edizione del Monopoly italiana, venduta a 50 lire, aveva nomi di strade che sparirono dopo la guerra (come via del Fascio o largo Savoia). Il tabellone fu poi tradotto con strade di Milano, come viale dei Giardini o Parco della Vittoria. Parco della Vittoria negli Stati Uniti è Boardwalk, in Francia Rue de la Paix, in Germania Schlossallee e in Inghilterra Mayfair.
  • <p>Siamo negli anni della <b>grande Depressione </b>che seguì il crollo di Wall Street del 1929. Darrow è disoccupato e crea un gioco che celebra l'anima imprenditoriale e gratifica il giocatore con la facilità con cui si riesce ad accumulare ricchezza. E se si perde niente di grave, i soldi non sono veri. <br>Il simbolo del gioco, che appare sulla scatola dal 1936, è <b>Mr Monopoly</b> (nella foto in versione mascotte), chiamato anche "Rich Uncle Pennybags", un miliardario distinto e con cappello a cilindro specializzato - guarda caso - negli investimenti immobiliari. Oggi è la mascotte più celebre tra i giochi da tavolo.</p>
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    Mr monopoly

    Siamo negli anni della grande Depressione che seguì il crollo di Wall Street del 1929. Darrow è disoccupato e crea un gioco che celebra l'anima imprenditoriale e gratifica il giocatore con la facilità con cui si riesce ad accumulare ricchezza. E se si perde niente di grave, i soldi non sono veri.
    Il simbolo del gioco, che appare sulla scatola dal 1936, è Mr Monopoly (nella foto in versione mascotte), chiamato anche "Rich Uncle Pennybags", un miliardario distinto e con cappello a cilindro specializzato - guarda caso - negli investimenti immobiliari. Oggi è la mascotte più celebre tra i giochi da tavolo.

  • I<b> segnalini del Monopoly</b> sono tra le icone più celebri del gioco. Ed è per questo che ogni cambiamento che li ha interessati ha avuto grande eco a livello mediatico.<br> Partiamo con ordine, dalla storia dei segnaposto nostrani. Nell’edizione italiana sono tradizionalmente <b>oggettini di legno colorati </b>rappresentanti mela, lanterna, fungo, candeliere, fiasco, pera. Nell’edizione americana: automobile, borsetta, cannone, cappello a cilindro, cavallo a dondolo, ditale, ferro da stiro, lanterna, nave da guerra, stivaletto. <br> Nella foto, la <b>nuova versione dei segnalini</b> (nella limited edition extra lusso sono dorati). Al centro il <b>gattino</b>. Dopo decenni di onorato servizio, infatti, il piccolo ferro da stiro è stato sostituito dal micio. Una sostituzione richiesta a furor di popolo: il gatto è stato selezionato dai fan di 120 Paesi su Facebook.
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    Nuovi segnapunti del Monopoly

    I segnalini del Monopoly sono tra le icone più celebri del gioco. Ed è per questo che ogni cambiamento che li ha interessati ha avuto grande eco a livello mediatico.
    Partiamo con ordine, dalla storia dei segnaposto nostrani. Nell’edizione italiana sono tradizionalmente oggettini di legno colorati rappresentanti mela, lanterna, fungo, candeliere, fiasco, pera. Nell’edizione americana: automobile, borsetta, cannone, cappello a cilindro, cavallo a dondolo, ditale, ferro da stiro, lanterna, nave da guerra, stivaletto.
    Nella foto, la nuova versione dei segnalini (nella limited edition extra lusso sono dorati). Al centro il gattino. Dopo decenni di onorato servizio, infatti, il piccolo ferro da stiro è stato sostituito dal micio. Una sostituzione richiesta a furor di popolo: il gatto è stato selezionato dai fan di 120 Paesi su Facebook.
  • La prigione è una delle <b>tessere più note </b>(e temute) del piano di gioco del Monopoly, al punto da aver ispirato il divertente costume della foto.<br> L’uomo disegnato sulla tavola da gioco dietro le sbarre della prigione ha un nome: si chiama <b>Jake the Jailbird</b> (Jake il detenuto). <br>Anche l'ufficiale della casella "Vai in prigione" ha un nom<em>e</em>:<span class="st"> Edgar Mallory</span>
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    prigione monopoly

    La prigione è una delle tessere più note (e temute) del piano di gioco del Monopoly, al punto da aver ispirato il divertente costume della foto.
    L’uomo disegnato sulla tavola da gioco dietro le sbarre della prigione ha un nome: si chiama Jake the Jailbird (Jake il detenuto).
    Anche l'ufficiale della casella "Vai in prigione" ha un nome: Edgar Mallory
  • Esistono numerose versioni del Monopoly. La <b>più costosa</b> è stata prodotta dal <b>celebre gioielliere</b> di San Francisco Sidney Mobell. E' stata valutata <b>2 milioni di dollari</b> e include un dado con diamanti e un tabellone con dettagli in oro 23 carati.
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    Monopoly

    Esistono numerose versioni del Monopoly. La più costosa è stata prodotta dal celebre gioielliere di San Francisco Sidney Mobell. E' stata valutata 2 milioni di dollari e include un dado con diamanti e un tabellone con dettagli in oro 23 carati.
  • Per gli appassionati di egittologia è stata lanciata anche la versione dedicata a <b>Tutankhamon e all'età dell'oro dei Faraoni</b>. La special edition è stata lanciata per celebrare la mostra che, dopo gli Stati Uniti, si apprestava ad approdare anche a Londra al Millennium Dome, con un successo internazionale. In questo caso niente Stazioni o luoghi celebri; tutto è stato sostituito da oggetti e animali tipici dell'antico Egitto. E le casette? Sostituite ovviamente da delle <b>piramidi</b>.
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    Monopoly Egitto

    Per gli appassionati di egittologia è stata lanciata anche la versione dedicata a Tutankhamon e all'età dell'oro dei Faraoni. La special edition è stata lanciata per celebrare la mostra che, dopo gli Stati Uniti, si apprestava ad approdare anche a Londra al Millennium Dome, con un successo internazionale. In questo caso niente Stazioni o luoghi celebri; tutto è stato sostituito da oggetti e animali tipici dell'antico Egitto. E le casette? Sostituite ovviamente da delle piramidi.
  • Non poteva neppure mancare la special edition dedicata alle Olimpiadi di Londra 2012. Il tabellone presenta al centro le mascotte olimpiche, mentre sulle caselle al posto delle vie e delle piazze troviamo le varie discipline olimpiche come nuoto, ciclismo o canoa oppure degli adattamenti ad hoc: così la “tassa di lusso” è stata sostituita dalla più idonea “falsa partenza”. E i segnalini a casetta? Anche in questo caso non ci sono. Al loro posto tribune e gli stadi olimpici.
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    Monopoly per le Olimpiadi di Londra

    Non poteva neppure mancare la special edition dedicata alle Olimpiadi di Londra 2012. Il tabellone presenta al centro le mascotte olimpiche, mentre sulle caselle al posto delle vie e delle piazze troviamo le varie discipline olimpiche come nuoto, ciclismo o canoa oppure degli adattamenti ad hoc: così la “tassa di lusso” è stata sostituita dalla più idonea “falsa partenza”. E i segnalini a casetta? Anche in questo caso non ci sono. Al loro posto tribune e gli stadi olimpici.
  • La presentazione di "Monopoly Here & Now - World Edition", la nuova versione del gioco in cui si possono fare affari in tutto il mondo. Nel tabellone fanno la loro comparsa città come Roma, Londra, Tokyo e i segnalini si rifanno ai simboli dei vari continenti (dal dragone asiatico al canguro per l'Australia)
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    Monopoly here and now

    La presentazione di "Monopoly Here & Now - World Edition", la nuova versione del gioco in cui si possono fare affari in tutto il mondo. Nel tabellone fanno la loro comparsa città come Roma, Londra, Tokyo e i segnalini si rifanno ai simboli dei vari continenti (dal dragone asiatico al canguro per l'Australia)
  • Rigorosamente per gli Stati Uniti, la patriottica "U.S. Air Force Edition".<br>Fin dalla sua origine l'immagine del Monopoly si è legata a quella degli Stati Uniti ed è divenuto <b>emblema del capitalismo</b>.<br>Al punto da essere messo al bando in vari Paesi. Fidel Castro appena salito al potere ad esempio fece distruggere tutte le scatole in circolazione a <b>Cuba</b>. <br> E per la<b> prima versione russa </b>si dovette aspettare la caduta del regime sovietico.<br>
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    Monopoli Us Air Force

    Rigorosamente per gli Stati Uniti, la patriottica "U.S. Air Force Edition".
    Fin dalla sua origine l'immagine del Monopoly si è legata a quella degli Stati Uniti ed è divenuto emblema del capitalismo.
    Al punto da essere messo al bando in vari Paesi. Fidel Castro appena salito al potere ad esempio fece distruggere tutte le scatole in circolazione a Cuba.
    E per la prima versione russa si dovette aspettare la caduta del regime sovietico.
  • Nel corso del tempo il gioco del Monopoly ha avuto varie rivisitazioni. Oltre a quelle per renderlo giocabile da pd o da smartphone, troviamo "<b>Monopoly Express</b>" (nella foto), pensato per chi ama il gioco ma non le interminabili partite. In questa versione anche con 8 giocatori difficilmente le partite si protrarranno oltre i <b>20 minuti</b>.
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    Monopoly express

    Nel corso del tempo il gioco del Monopoly ha avuto varie rivisitazioni. Oltre a quelle per renderlo giocabile da pd o da smartphone, troviamo "Monopoly Express" (nella foto), pensato per chi ama il gioco ma non le interminabili partite. In questa versione anche con 8 giocatori difficilmente le partite si protrarranno oltre i 20 minuti.
  • Osserva attentamente questa immagine. Noti niente di strano? Eh sì, ci sono davvero delle persone che trasportano i segnalini. Del resto questo non è un tabellone del Monopoly come tutti gli altri. Occupa infatti una superficie di<b> 440 metri quadrati</b> ed è il più grande Monopoly del mondo. E' stato allestito a Sidney, per celebrare i 70 anni del celebre gioco.
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    Monopoli più grande della storia

    Osserva attentamente questa immagine. Noti niente di strano? Eh sì, ci sono davvero delle persone che trasportano i segnalini. Del resto questo non è un tabellone del Monopoly come tutti gli altri. Occupa infatti una superficie di 440 metri quadrati ed è il più grande Monopoly del mondo. E' stato allestito a Sidney, per celebrare i 70 anni del celebre gioco.
  • Un gioco tanto popolare come il Monopoly non poteva non essere protagonista di qualche caso di "<b>product placement</b>". Nella foto lo si può vedere nel telefilm <b>"Il mio amico Arnold"</b> durante una partita tra i protagonisti (a sinistra Gary Coleman nei panni di Arnold Jackson, a destra Todd Bridges che interpreta il fratello maggiore Willis)
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    Arnold Monopoly

    Un gioco tanto popolare come il Monopoly non poteva non essere protagonista di qualche caso di "product placement". Nella foto lo si può vedere nel telefilm "Il mio amico Arnold" durante una partita tra i protagonisti (a sinistra Gary Coleman nei panni di Arnold Jackson, a destra Todd Bridges che interpreta il fratello maggiore Willis)
  • Siamo nel 1955 e una famiglia gioca a Monopoly dopo la cena del Ringraziamento
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    famiglia monopoly

    Siamo nel 1955 e una famiglia gioca a Monopoly dopo la cena del Ringraziamento
  • E' il 17 dicembre 1970 e il Monopoly è protagonista di un party tra celebrità e uomini d'affari organizzato in un hotel di Londra per una registrazione di "Money Programme" del canale tv BBC 2. <br>I giocatori sono (da sinistra a destra) Jim Slater, a capo del Slater-Walker investment group, Oliver Jessel, Victor Watson, Sir John Cohen, il capo di Tesco, David Malbert, l'attore Robert Morley e l'imprenditore Nigel Broackes.
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    Monopoly

    E' il 17 dicembre 1970 e il Monopoly è protagonista di un party tra celebrità e uomini d'affari organizzato in un hotel di Londra per una registrazione di "Money Programme" del canale tv BBC 2.
    I giocatori sono (da sinistra a destra) Jim Slater, a capo del Slater-Walker investment group, Oliver Jessel, Victor Watson, Sir John Cohen, il capo di Tesco, David Malbert, l'attore Robert Morley e l'imprenditore Nigel Broackes.
L'ultima versione del Monopoly - Monopoly Empire - strizza l'occhio a Wall Street. Scopo del gioco quello di detenere i nuovo marchi mondiali. Per l'occasione i segnalini saranno un pacchetto di patatine di Mc Donald's oppure una consolle Xbox o una lattina di Coca Cola. <a href="http://it.finance.yahoo.com/notizie/monopoly-empire-nuovo-gioco-punta-sui-brand-120105267.html" data-ylk="slk:Leggi l'articolo completo;elm:context_link;itc:0;sec:content-canvas;outcm:mb_qualified_link;_E:mb_qualified_link;ct:story;" class="link yahoo-link">Leggi l'articolo completo</a>
La nascita del Monopoly si deve a<b> Charles B. Darrow </b>di Germantown, Pennsylvania, che negli anni Trenta ideò il gioco e si attivò per farlo produrre. Non fu facile, dal momento che la Parker Brothers, a cui lo sottopose, gli diede una sonora bocciatura, lamentando 50 "errori" essenziali. Darrow, che in quel periodo era disoccupato, continuò a credere nella sua idea e con l'aiuto di un amico topografo si mise a produrlo in proprio. Il risultato? Riuscì a venderne 5.000 copie in un negozio di Philadelphia. E fece cambiare idea ai dirigenti della Parker Brothers, che lottarono per accaparrarsene i diritti.<br>Nella foto la prima versione del gioco da tavolo - datata 1933 - realizzato a mano da Darrow.
Ecco un altro dettaglio della prima versione fatta a mano del Monopoly. <br> La prima edizione del Monopoly italiana, venduta a 50 lire, aveva nomi di strade che sparirono dopo la guerra (come via del Fascio o largo Savoia). Il tabellone fu poi tradotto con strade di Milano, come viale dei Giardini o Parco della Vittoria. Parco della Vittoria negli Stati Uniti è Boardwalk, in Francia Rue de la Paix, in Germania Schlossallee e in Inghilterra Mayfair. <br>
<p>Siamo negli anni della <b>grande Depressione </b>che seguì il crollo di Wall Street del 1929. Darrow è disoccupato e crea un gioco che celebra l'anima imprenditoriale e gratifica il giocatore con la facilità con cui si riesce ad accumulare ricchezza. E se si perde niente di grave, i soldi non sono veri. <br>Il simbolo del gioco, che appare sulla scatola dal 1936, è <b>Mr Monopoly</b> (nella foto in versione mascotte), chiamato anche "Rich Uncle Pennybags", un miliardario distinto e con cappello a cilindro specializzato - guarda caso - negli investimenti immobiliari. Oggi è la mascotte più celebre tra i giochi da tavolo.</p>
I<b> segnalini del Monopoly</b> sono tra le icone più celebri del gioco. Ed è per questo che ogni cambiamento che li ha interessati ha avuto grande eco a livello mediatico.<br> Partiamo con ordine, dalla storia dei segnaposto nostrani. Nell’edizione italiana sono tradizionalmente <b>oggettini di legno colorati </b>rappresentanti mela, lanterna, fungo, candeliere, fiasco, pera. Nell’edizione americana: automobile, borsetta, cannone, cappello a cilindro, cavallo a dondolo, ditale, ferro da stiro, lanterna, nave da guerra, stivaletto. <br> Nella foto, la <b>nuova versione dei segnalini</b> (nella limited edition extra lusso sono dorati). Al centro il <b>gattino</b>. Dopo decenni di onorato servizio, infatti, il piccolo ferro da stiro è stato sostituito dal micio. Una sostituzione richiesta a furor di popolo: il gatto è stato selezionato dai fan di 120 Paesi su Facebook.
La prigione è una delle <b>tessere più note </b>(e temute) del piano di gioco del Monopoly, al punto da aver ispirato il divertente costume della foto.<br> L’uomo disegnato sulla tavola da gioco dietro le sbarre della prigione ha un nome: si chiama <b>Jake the Jailbird</b> (Jake il detenuto). <br>Anche l'ufficiale della casella "Vai in prigione" ha un nom<em>e</em>:<span class="st"> Edgar Mallory</span>
Esistono numerose versioni del Monopoly. La <b>più costosa</b> è stata prodotta dal <b>celebre gioielliere</b> di San Francisco Sidney Mobell. E' stata valutata <b>2 milioni di dollari</b> e include un dado con diamanti e un tabellone con dettagli in oro 23 carati.
Per gli appassionati di egittologia è stata lanciata anche la versione dedicata a <b>Tutankhamon e all'età dell'oro dei Faraoni</b>. La special edition è stata lanciata per celebrare la mostra che, dopo gli Stati Uniti, si apprestava ad approdare anche a Londra al Millennium Dome, con un successo internazionale. In questo caso niente Stazioni o luoghi celebri; tutto è stato sostituito da oggetti e animali tipici dell'antico Egitto. E le casette? Sostituite ovviamente da delle <b>piramidi</b>.
Non poteva neppure mancare la special edition dedicata alle Olimpiadi di Londra 2012. Il tabellone presenta al centro le mascotte olimpiche, mentre sulle caselle al posto delle vie e delle piazze troviamo le varie discipline olimpiche come nuoto, ciclismo o canoa oppure degli adattamenti ad hoc: così la “tassa di lusso” è stata sostituita dalla più idonea “falsa partenza”. E i segnalini a casetta? Anche in questo caso non ci sono. Al loro posto tribune e gli stadi olimpici.
La presentazione di "Monopoly Here & Now - World Edition", la nuova versione del gioco in cui si possono fare affari in tutto il mondo. Nel tabellone fanno la loro comparsa città come Roma, Londra, Tokyo e i segnalini si rifanno ai simboli dei vari continenti (dal dragone asiatico al canguro per l'Australia)
Rigorosamente per gli Stati Uniti, la patriottica "U.S. Air Force Edition".<br>Fin dalla sua origine l'immagine del Monopoly si è legata a quella degli Stati Uniti ed è divenuto <b>emblema del capitalismo</b>.<br>Al punto da essere messo al bando in vari Paesi. Fidel Castro appena salito al potere ad esempio fece distruggere tutte le scatole in circolazione a <b>Cuba</b>. <br> E per la<b> prima versione russa </b>si dovette aspettare la caduta del regime sovietico.<br>
Nel corso del tempo il gioco del Monopoly ha avuto varie rivisitazioni. Oltre a quelle per renderlo giocabile da pd o da smartphone, troviamo "<b>Monopoly Express</b>" (nella foto), pensato per chi ama il gioco ma non le interminabili partite. In questa versione anche con 8 giocatori difficilmente le partite si protrarranno oltre i <b>20 minuti</b>.
Osserva attentamente questa immagine. Noti niente di strano? Eh sì, ci sono davvero delle persone che trasportano i segnalini. Del resto questo non è un tabellone del Monopoly come tutti gli altri. Occupa infatti una superficie di<b> 440 metri quadrati</b> ed è il più grande Monopoly del mondo. E' stato allestito a Sidney, per celebrare i 70 anni del celebre gioco.
Un gioco tanto popolare come il Monopoly non poteva non essere protagonista di qualche caso di "<b>product placement</b>". Nella foto lo si può vedere nel telefilm <b>"Il mio amico Arnold"</b> durante una partita tra i protagonisti (a sinistra Gary Coleman nei panni di Arnold Jackson, a destra Todd Bridges che interpreta il fratello maggiore Willis)
Siamo nel 1955 e una famiglia gioca a Monopoly dopo la cena del Ringraziamento
E' il 17 dicembre 1970 e il Monopoly è protagonista di un party tra celebrità e uomini d'affari organizzato in un hotel di Londra per una registrazione di "Money Programme" del canale tv BBC 2. <br>I giocatori sono (da sinistra a destra) Jim Slater, a capo del Slater-Walker investment group, Oliver Jessel, Victor Watson, Sir John Cohen, il capo di Tesco, David Malbert, l'attore Robert Morley e l'imprenditore Nigel Broackes.
Aggiornato

Se guardiamo le statistiche (più di 275 milioni di scatole vendute in tutto il mondo e tradotto in 43 lingue) non è poi così un azzardo ipotizzare che a chiunque sarà capitato, almeno una volta nella vita, di cimentarsi nel Monopoly, il più celebre gioco da tavolo orientato all'economia della storia, in cui con fortuna e abilità si punta a diventare (lo dice il nome stesso) monopolista, ovvero ad accentrare tutte le proprietà presenti sul tabellone nelle mani di un unico, ricchissimo giocatore.

Guarda anche: Il nuovo Monopoly con i brand come segnalini - I 10 prodotti più venduti della Storia - Le tecnologie che potrebbero cambiare il mondo

Come sempre accade con gli oggetti che diventano parte integrante della nostra vita, le curiosità e le stranezze sulla sua storia non mancano. Partiamo intanto dal nome: in Italia dal 1935, anno della sua introduzione, al 2009, è sempre stato proposto nella formula italianizzata di "Monopoli". Nell'estate 2009, dopo oltre 70 anni, c'è stato un cambio nella distribuzione, che è passata dalla Editrice Giochi alla Hasbro. Da allora il gioco viene commercializzato anche nel nostro Paese col nome originale Monopoly.
Prima di iniziare il viaggio alla scoperta delle evoluzioni del Monopoly, un dettaglio curioso sulle partite estreme: la più lunga è durata ben 1.680 ore (70 giorni), ma c’è anche chi ha giocato per 240 ore dentro un ascensore in movimento, chi per 99 ore in una vasca da bagno, chi per 36 ore a testa in giù.