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Banche, per sindacati 90% adesioni a sciopero, pronti a proseguire

Banche, per sindacati 90% di adesioni allo sciopero. REUTERS/Tony Gentile

MILANO (Reuters) - Lo sciopero dei bancari proclamato per oggi per il rinnovo del contratto ha registrato una adesione vicina al 90%, secondo i sindacati, con una partecipazione di piazza nelle città di Milano, Palermo, Roma e Ravenna di 30.000 persone.

"La percentuale di adesione che sfiora il 90%, superiore allo scorso sciopero del 31 ottobre 2013, e il numero elevato di filiali chiuse, dimostrano che Abi deve tornare al tavolo delle trattative togliendo le pregiudiziali su eliminazione scatti, ricalcolo Tfr, area contrattuale, inquadramenti e aumenti salariali legati all'inflazione", annuncia in una nota il segretario generale della Uilca Massimo Masi.

La stessa stima è stata diffusa anche dal Fabi, il primo sindacato di categoria.

Lo scorso 25 novembre i sindacati hanno rotto la trattativa per il rinnovo del contratto a seguito della volontà dell'Abi di cancellare dal contratto gli incrementi automatici del salario, previsti con gli scatti di anzianità e con le voci di calcolo del Tfr, di non concedere il recupero dell'inflazione e dare maggiore peso alla contrattazione aziendale di secondo livello.

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L'Associazione delle banche ha deciso di disdettare il contratto al 31 dicembre ma si è detta disponibile a trattare fino al 31 marzo 2015.

Anche stamani l'Abi ha ribadito le sue ragioni riconducendole al quadro congiunturale fragile e ai cambiamenti normativi che richiedono alle banche ulteriori sforzi di patrimonializzazione incompatibili con "ulteriori aumenti del costo del lavoro, specie con inflazione e tassi prossimi allo zero, che non sono sostenibili per il settore".

MINACCIA NUOVI SCIOPERI, RISCHIO ACCORDI AZIENDALI

Nel corso della manifestazione a Milano il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha affermato che i lavoratori del settore bancario sono pronti a proseguire con la mobilitazione e gli scioperi se l'Abi non cambierà la propria posizione sul contratto.

Inoltre, chiamando all'unità dei sindacati, ha detto che "se l'Abi continua con questo atteggiamento bisognerà decidere come coinvolgere il governo e noi di Cgil, Cisl e Uil lo faremo".

Nel corso della manifestazione il segretario nazionale della Fabi Lando Sileoni ha inoltre sottolineato il rischio che alcuni gruppi bancari possano chiudere accordi aziendali in sostituzione dei contratti nazionali.

"Abbiamo la sensazione che l'Abi non esista. Unicredit spinge per avere un contratto aziendale di gruppo", ha detto il sindacalista.

(Andrea Mandalà)