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Bip Mobile: dal 30 dicembre 220mila utenti in silenzio

Bip Mobile: dal 30 dicembre 220mila utenti in silenzio

Non riuscire neanche a fare una telefonata per gli auguri. Brutta sorpresa di fine anno per circa 220mila clienti dell’operatore telefonico Bip Mobile: dal 30 dicembre il telefono è muto, impossibile fare e ricevere chiamate. Sull’operatore nato nel 2012 con tariffe particolarmente economiche, si fanno sempre più insistenti le voci di un’imminente chiusura. E per i clienti è pronta anche la beffa. Rischiano, infatti, di perdere definitivamente il numero di cellulare.

Il fornitore di Bip Mobile, Telogic, ha staccato la linea il 30 dicembre causa insolvenza. Bip Mobile, in parole povere, non paga da tempo il suo Enabler (Telogic). Sul sito Mvnonews.com si legge: “Con dispiacere e dopo aver cercato qualsiasi soluzione, Telogic è costretta ad interrompere i servizi forniti a Bip Mobile”, recita la nota dell’azienda. “La situazione economica che si è venuta a creare non lascia altra scelta”. E ancora: La sofferenza economica di Telogic è stata generata dalla mancata riscossione dei crediti vantati nei confronti di alcuni clienti. Tra questi c’è Bip Mobile”. Anche perché la decisione “è stata rimandata più volte nella speranza che la società di telefonia mobile trovasse una soluzione”, ma senza fortuna, evidentemente.

Un incastro di interessi, ma a smenarci potrebbero essere solo gli utenti finali. Telogic è a sua volta un operatore mobile virtuale che si rifornisce da H3G (3 Italia). Gli utenti di Bip Mobile, quindi, usavano la rete di 3 Italia che vanta a sua volta un credito nei confronti di Telogic, secondo quanto riportato dall’Agcom. Inoltre la normativa prevede che per garantire la continuità del servizio l’operatore che intende sospendere l’attività è tenuto a darne comunicazione con 30 giorni d’anticipo, dando così la possibilità ai consumatori di migrare verso altri gestori mobili.

L’aria che tira non è certo delle migliori. La pagina Facebook dell’azienda è scomparsa e il sito non è raggiungibile dal 30 dicembre. L’ultimo giorno dell’anno lo staff di Bip Mobile ha pubblicato questo messaggio: “BipMobile ringrazia tutti i clienti per la fiducia dimostrata in questi mesi di attività. E’ doveroso chiedere scusa a tutti voi per i disservizi che ci sono stati in queste settimane e soprattutto per il blackout in corso da ieri a causa del distacco del servizio da parte del nostro Enabler (Telogic). Stiamo facendo di tutto per ripristinare il servizio entro oggi (31 dicembre, ndr), grazie ancora per la vostra pazienza. Vi comunicheremo al più presto le dovute informazioni al riguardo. Sinceramente, Lo staff”.

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E pensare che appena nata, Bip Mobile, dava l’idea di potersi ritagliare una buona fetta di mercato. Nel 2012 si presentava come un operatore rivoluzionario, capace di offrire tariffe “low cost” prendendo a prestito il personaggio dei cartoni Beep Beep. Marketing a parte, anche l’aspetto economico pareva solido. Tra gli investitori spicca la società One Italia della famiglia Giacomini di Roma che aveva messo a disposizione ben 100 milioni di euro. Sulla poltrona di amministratore delegato un volto noto nelle telecomunicazioni, Fabrizio Bona, già in Wind, Tim e Vodafone. “Siamo una grande novità pronta a cambiare, e per sempre, lo scenario delle telecomunicazioni mobili in Italia”, aveva dichiarato al momento del lancio di Bip.

Il presente, invece, è molto diverso. Incerto. Il distacco del servizio potrebbe decretare definitivamente la perdita del numero di telefono per i clienti che non riuscirebbero più a cambiare gestore. Resta da capire se la linea sarà riattivata e in che tempi. In 220mila stanno aspettando per poter fare, di nuovo, una telefonata.