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Borse Asia-Pacifico in netto rialzo grazie a sorpresa dati Cina

Il simbolo della borsa azionaria di Singapore. Foto del 12 agosto 2015. REUTERS/Edgar Su

13 gennaio (Reuters) - I mercati azionari dell'area Asia-Pacifico registrano oggi il primo vero rally del 2016 dopo che i dati cinesi sul commercio hanno superato in meglio le previsioni.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo (che ha chiuso a +2,9%, primo guadagno dell'anno%), alle 8,27 è in rialzo di oltre l'1%.

L'export cinese è calato dell'1,4% a dicembre in dollari Usa, mentre gli analisti si aspettavano un calo dell'8%. Anche il dato dell'import, sceso del 4% nello stesso mese, è nettamente migliore delle attese.

Anche se gli investitori nutrono qualche dubbio sull'affidabilità dei dati, in borsa hanno espresso la speranza che i flussi del commercio mondiale si stiano stabilizzando, dopo un 2015 deludente. La situazione suggerisce anche che Pechino potrebbe riuscire con successo nel suo intento di stabilizzare la moneta cinese, lo yuan, diminuendo il pericolo di una svalutazione consistente.

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"I dati cinesi sul commercio sostengono la nostra opinione che, nonostante il trambusto nei mercati finanziari, non c'è stato un deterioramento significativo della sua economia", scrive in una nota di ricerca Daniel Martin, economista senior per l'Asia di Capital Economics.

Intanto, sul fronte delle risorse, il greggio Usa è risalito di 40 centesimi a 30,84 dollari, dopo essere sceso sotto quota 30 dollari per la prima volta in 12 anni.

** SYDNEY ha chiuso in attivo (+1,26%) per la prima volta in nove sedute, interrompendo così la più lunga serie negativa in cinque anni e mezzo, grazie ai dati cinesi. Tira il comparto finanzario e anche quello energetico. Il titolo Santos ha guadagnato oltre il 5%, Origin Energy più del 3%.

** SHANGHAI ha terminato la seduta odierna in netto calo (-2,4%), nonostante i dati sull'import-export e la stabilizzazione dello yuan e dopo aver realizzato guadagni nelle prime battute. Gli investitori dicono comunque che i volumi degli scambi sono stati fiacchi, segnale del fatto che molti investitori restano per il momento ai margini o puntano il denaro altrove. Prevale l'attesa per il 19 gennaio, quando la Cina diffonderà i dati del Pil registrando, secondo le attese, la crescita economica trimestrale più debole dall'inizio della crisi finanziaria globale. Un sondaggio Reuters prevede una crescita del 6,8% contro il 6,9% del trimestre precedente.

** HONG KONG invece guadagna l'1,2% con Prada in aumento del 2,45%.

** SEUL chiude in rialzo grazie ai dati dalla Cina, principale partner commerciale della Corea del Sud. Sale anche la moenta locale, il won.

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