Riscatto della laurea, come si fa e quanto costa [Video]
L'allungamento della durata della vita e la recente riforma previdenziale hanno reso molto lontano per i giovani il raggiungimento della pensione. Per guadagnare anni di contribuzione preziosi, soprattutto a fronte di un ingresso nel mondo del lavoro sempre più tardivo, un'opportunità da non trascurare è rappresentata dal riscatto della laurea. E’ infatti ammesso il riscatto del corso legale di laurea a condizione che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio.
Si possono riscattare:
i diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);
i diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro e non superiore a sei anni);
i diplomi di specializzazione che si conseguono successivamente alla Laurea ed al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
i titoli accademici introdotti dal decreto n.509 del 3 novembre 1999 cioè: Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale cui si accede con la laurea.
Per riscattare la laurea è necessario:
aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati;
I periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri regimi previdenziali richiamati dall’art.2, comma 1, del D. Lgs. n.184 del 30/04/1997.;
Essere titolari di contribuzione (almeno un contributo obbligatorio) nell'ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto, salvo quanto previsto dalla legge n. 247/2007 per le domande presentate a decorrere dal 01.01.2008.
Quanto ne sai sul sistema pensionistico? Guarda questo video introduttivo: