Wall Street: nuovi massimi storici in vista per l'S&P500

I record storici messi a segno ieri dall'S&P50 sembra destinato ad essere superati, visto che anche per oggi si prevede una partenza in positivo per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici viaggiano tutti in salita e vedono il contratto sull'S&P500 in crescita dello 0,23%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,27%.

Sul fronte macro da segnalare che è stato diffuso l'aggiornamento relativo ai prezzi alle importazioni che a giugno hanno registrato una variazione positiva dello 0,2%, in frenata rispetto al rialzo dell'1,4% precedente. Il dato ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati ad un progresso dello 0,5%.

Nell'ultima settimana l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari è salito del 7,2%, mentre le domande di rifinanziamenti sono aumentate dell'11,2% rispetto all'ottava precedente.

Un'ora dopo l'avvio degli scambi si guarderà ai prezzi del petrolio visto che sarà diffuso il report sulle scorte strategiche. Due ore prima della chiusura di Wall Street i riflettori saranno puntati sul Beige Book, il tradizionale rapporto periodico della Fed sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce.

In agenda un nuovo discorso di Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland e si segnala anche un intervento di Robert Kaplan, a capo della Fed di Dallas.

Intanto sul fronte valutario il dollaro perde terreno nei confronti dello yen ma recupera dai minimi di giornata, passando di mano a 104,6, mentre il biglietto verde arretra rispetto all'euro che sale a 1,108.
Poco mosso il petrolio che viaggia in area 46,5 dollari al barile, mentre recupera posizioni l'oro che si spinge al di sopra dei 1.341 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli segnaliamo Delta Air Lines (NYSE: DAL - notizie) che dovrebbe beneficiare oggi della promozione arrivata da Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) , i cui analisti hanno migliorato la raccomandazione da "hold" a "buy".

Sotto i riflettori anche Exxon Mobil (Swiss: XOM.SW - notizie) che, secondo indiscrezioni di stampa, avrebbe presentato un'offerta di acquisto su InterOil superiore ai 2,2 miliardi di dollari messi sul piatto a fine maggio da Oil Search (Dusseldorf: OIS.DU - notizie) , gruppo australiano attivo nel gas and oil sempre della Papa Nuova Guinea.

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