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Risparmi del Quirinale: è tutto oro quel che luccica?

I media sottolineano oggi il virtuosismo nelle spese del Quirinale. Nella nota illustrativa del bilancio di previsione 2012, una nota proveniente dalla Presidenza della Repubblica comunica che la spesa a carico dello Stato rimane sostanzialmente ai livelli del 2008: esattamente a quota 228 milioni di euro, in calo di 3,2 milioni rispetto al 2009. La spesa per il 2013 dovrebbe essere analoga a quella di quest'anno. La riduzione delle spese, prosegue il documento è "stata resa possibile grazie a una serie di provvedimenti di riforma dell'ordinamento interno e di riorganizzazione amministrativa adottati dall'inizio del settennato". Segue un elenco di misure adottate, dal blocco del turn over del personale di ruolo alla progressiva riduzione del personale distaccato, comandato e a contratto, dall'introduzione del regime pensionistico contributivo alla soppressione del meccanismo di allineamento automatico delle retribuzioni a quelle del personale del Senato. Ma, al di là dei progressi, gli italiani spendono poco o tanto per il Quirinale? Questo nessuno lo dice, per cui abbiamo provato a farci un'idea cercando un confronto con gli altri Paesi.

L'Eliseo costa la metà
La Presidenza francese costa 112,5 milioni di euro, vale a dire meno della metà rispetto a quella italiana. A fare impressione è soprattutto la differenza in merito al costo del personale, che nel caso dell'Eliseo si ferma a 69,5 milioni di euro, mentre al Quirinale raggiunge i 129,4 milioni. Eppure, in una Repubblica presidenziale come quella francese Sarkozy ha un ruolo più importante rispetto a Napolitano, il cui ruolo di rappresentanza è di garanzia della Costituzione somiglia più a quello svolto dal presidente della Germania. Che tuttavia ha un budget di poco superiore ai 20 milioni di euro per 160 dipendenti, contro i 2.181 del Quirinale. Nel libro "L'Italia dei privilegi", Raffaele Costa scrive che la regina Elisabetta II d'Inghilterra dispone di 300 dipendenti, il re di Spagna 543 e il presidente degli Stati Uniti di 466.

Poca trasparenza
Proprio l'ampia dotazione di personale è la causa principale dei costi maggiorati del Quirinale. Che, comunque, non si fa mancare auto blu (14 a disposizione per i Presidenti emeriti e una ventina per gli alti dirigenti). Ma c'è un altro limite: in Italia la Presidenza della Repubblica non ha un bilancio certificato, ma affida a una nota autoprodotta le informazioni sul proprio conto, tanto che il libro "La Casta" di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo contiene un capitolo dal titolo "Costi segreti del Quirinale". Mentre in Francia il bilancio passa al vaglio della Corte dei Conti, che poi li rende pubblici, mentre Buckingham Palace dettaglia tutte le spese sul proprio sito Internet.