10 motivi per i quali dovresti cambiare lavoro

10 motivi per cui dovresti cambiare lavoro. Al lavoro ti senti un pesce fuor d’acqua? Ecco i segnali che ti dovranno far capire che è ora di cambiare aria. Attenzione, però: prima di alzare i tacchi è sempre meglio aver già trovato qualcos’altro… (Getty)

Sei sempre annoiato. Se quando arrivi al lavoro provi già una noia tremenda, allora è il caso di chiederti se davvero è il posto ideale per te. (Getty)

Sei sempre preoccupato per il tuo stipendio. Se hai l’impressione di non essere sufficientemente pagato e la cosa ti assilla, allora non c’è più la serenità per lavorare. Idem quando si è sempre convinti che il prossimo stipendio potrebbe essere l’ultimo: la precarietà allo stato puro non fa bene né allo spirito né al fisico. (Getty)

Il lunedì.Se l’idea che la settimana ricominci ti fa sentire come uno zombie, allora c’è qualcosa che non va. Per lavorare bene serve il giusto entusiasmo: in mancanza di quello a monte non rimane nulla. (Getty)

Senti lo stress. Se quando sei al lavoro ti senti più pressato del Presidente degli Stati Uniti e torni a casa ogni volta in stato pietoso – tra irritabilità e stanchezza – allora è meglio cambiare ambiente.

Hai problemi con il capo. Se non ti piace come il capo ti tratta o se non hai piena fiducia nel suo operato, viene meno anche la voglia di aiutarlo a raggiungere gli obiettivi. E in queste condizioni è difficile anche crescere professionalmente.

Non ti senti considerato abbastanza. Se pensi che il tuo contributo al mondo lavorativo e professionale sia poco rispetto a quanto vorresti, e se credi di meritare qualcosa di più, allora è meglio trovare nuove strade. La motivazione è uno stimolo importante per poter ambire a una carriera soddisfacente.

Pensi di aver perso in partenza. Accade quando ciò che fai ti provoca moti di rabbia e disamore, anziché euforia e voglia di raggiungere nuovi traguardi.

Il solito tran tran. Se andando al lavoro pensi che sarà la solita giornata sempre uguale, evidentemente non vedi l’opportunità di crescere personalmente e professionalmente in quel contesto lavorativo. I lavori ripetitivi non sono adatti a tutti!

Cambia il tuo linguaggio. Quando ti accorgi di aver modificato il tuo modo di essere per sopportare la tua condizione lavorativa, oppure semplicemente quando ti metti a pensare e ripensare a cosa dire e a come comportarti, allora si tratta di un sintomo di disagio.

Hai già cercato altrove. Se ti è venuto l’impulso di guardare le offerte di lavoro sul mercato, allora – indipendentemente dalle cose dette in precedenza – manca la sicurezza di essere nel posto giusto. (Getty)