I 10 paesi più indebitati al mondo: la lista dei peggiori buchi neri dell'economia globale
Il debito pubblico ha una definizione molto semplice: si tratta di tutto il denaro dovuto dal governo ai creditori, che possono essere altri paesi oppure, più comunemente, semplici cittadini. Cittadini che prestano i loro servizi per costruire le infrastrutture o per seguire progetti, e che poi non vengono mai pagati. Senza contare le spese per la sanità e l’istruzione, che negli Stati ove è il settore pubblico a occuparsene diventano assoluti macigni per l’economia.
Per molti paesi questa non è una condizione eccezionale. Si parla infatti, in gergo, di deficit strutturale. Lo si trova comunemente in nazioni nelle quali la popolazione invecchia (l’aspettativa di vita si allunga) e nelle quali la spesa per la sanità aumenta in proporzione alle tasse e al PIL.
I leader della classifica sono i Paesi più a rischio in caso di crisi economiche globali. Le strade sono diverse, in questo senso: se il Paese è in grado di gestire le tasse in modo virtuoso, allora può sostenere il debito già acquisito senza aumentarlo; viceversa c’è il default, un momento decisamente complicato per i cittadini. Uno Stato può anche evitare il default finanziando un altro debito (con il Fondo Monetario, magari), ma il costo di questa operazione passa sulle spalle delle generazioni successive. E il Paese diventa, di fatto, bloccato sul nascere.
I dati di questa lista sono aggiornati alla fine del 2018.