AirPods, arrivano finalmente le cuffie senza fili di Apple

Non per tutti i portafogli. La prima notizia è che gli AirPods non sono proprio regalati. Al momento si possono acquistare sul sito di Cupertino e in Italia costano ben 179 euro.

I problemi e i ritardi. Perché, però, le cuffie non sono uscite con l’iPhone e perché, comprandolo oggi, comunque non arriveranno prima di Natale? Una risposta ufficiale da Cupertino non è arrivata, ma secondo le voci i problemi di progettazione riguardavano le ricettività, con i due auricolari che non si collegavano simultaneamente all’iPhone, creando distorsioni audio.

Auricolari rigidi, ma comodi. Per chi ha già avuto modo di testarli, gli AirPods risultano essere dei classici auricolari di plastica rigida - cioè non vi è il sovraguscio in silicone morbido che lo rende più piacevole nell’orecchio -, ma a differenza di molti auricolari ha una buona tenuta all’interno dell’orecchio.

Senza fili, ovviamente. L’ovvia peculiarità degli AirPods è l’assenza di fili. Essendo wireless si connettono all’iPhone in automatico, con solo due sporgenze a fare da antenne wireless, ma che sono anche utili per garantire una migliore adattabilità all’orecchio.

Un auricolare per tutti i dispositivi. Grazie a iCloud, gli AirPods sono associati a tutti gli iDevice (iPhone, iPod Touch, iPad, Watch e presto anche Mac) collegati al account Apple. La connessione è immediata e, inoltre, possono venir associati anche a dispositivi non Apple, anche se in questo caso perdono le funzioni extra dedicate.

Auricolari intelligenti. Sì, perché gli AirPads sono intelligenti e abbinati a un prodotto Apple si gestiscono in autonomia. Migliorano la qualità del microfono se li usate per telefonare, scollegano l’audio quando ne staccate uno dall’orecchio e basta rimetterli nella loro confezione perché si riattivi automaticamente l’audio del telefonino. Inoltre basta toccarli con due colpettini leggeri e si attiva Siri.

Una storia lunga oltre un secolo. Gli AirPads sono solo l’ultima tappa dell’evoluzione delle cuffie. I loro esordi risalgono alla fine del 1800, quando l'ingegnere francese Ernest Mercadier, registrò il primo brevetto di quelle che saranno le future cuffie in-ear, inventate per essere usate dai telefonisti.

Le cuffie diventano stereo La vera rivoluzione, però, arriva con il 1958, quando John Koss, inventò le prime cuffie stereo, le Koss Sp-3. Negli anni ’60 vi fu il boom delle cuffie per ascoltare la musica, con aziende come Philips e Sennheiser a dominare il mercato.

La rivoluzione del walkman. Ma se fino agli anni ’70 le cuffie venivano utilizzate in casa per godersi in privato la musica, con l’avvento dei walkman Sony nei primi anni ’80 le cuffie diventano un must per tutti i giovani, che girano per le città ascoltando la musica. E, con la mobilità, arriva anche la corsa ai modelli più piccoli e trasportabili.

Apple e le cuffie in-ear. Non le ha inventate Steve Jobs, ma l’esplosione delle cosiddette cuffie in-ear, cioè gli auricolari come gli AirPods, arriva nei primi anni 2000 con le cuffiette bianche abbinate ai primi modelli dell’iPod.