Batteria iPhone, la mossa di Cook: gli utenti decideranno se disattivare il rallentamento

Dopo l’offerta di sostituzione della batteria a 29 euro, invece che 89 euro, per tutto il 2018, Apple pensa ad una nuova mossa: con l’aggiornamento di iOS ci sarà la possibilità di modificare l’impostazione che va a ridurre le prestazioni dei dispositivi con batterie datate.

Il Ceo dell’azienda di Cupertino Tim Cook ha annunciato che con il prossimo aggiornamento di iOS gli utenti avranno la possibilità di disattivare l’opzione che diminuisce le prestazioni degli iPhone dotati di una vecchia batteria.

Una misura che secondo l’azienda era necessaria per evitare che a causa dell’usura i dispositivi potessero andare incontro a spegnimento improvviso. Ma molti hanno invece interpretato il comportamento di Apple come un modo per favorire la vendita dei nuovi modelli, facendo riemergere lo spettro della cosiddetta obsolescenza programmata.

Tutto era nato da un articolo del Guardian che ventilava l’ipotesi di un rallentamento volontario da parte di Apple dei suoi iPhone più datati. L’azienda era però intervenuta ammettendo di cambiare la gestione energetica degli iPhone più vecchi per preservare i dispositivi e non per favorire la vendita di altri prodotti.

Una motivazione che però non è stata ritenuta sufficiente dai consumatori che hanno presentato diverse class action contro il colosso di Cupertino. La Procura di Parigi ha anche aperto un’inchiesta sull’azienda per “truffa e obsolescenza programmata”, pratica che è espressamente vietata in Francia.

Per rimediare al danno d’immagine provocato dalla vicenda, Apple ha deciso di offrire a tutti i possessori di iPhone, dal 6 in poi, una sostituzione della propria batteria al prezzo scontato di 29 euro, 60 in meno rispetto al normale. Per poter usufruire dell’offerta bisogna però prima constatare l’effettiva usura della batteria e rivolgersi poi a un Apple Store per la sua sostituzione.

La sostituzione però potrebbe costare caro ad Apple: ci si aspetta 16 milioni di dispositivi venduti in meno nel 2018, a causa della scelta di molte persone di mantenere l’iPhone di cui sono in possesso.

Apple ha promesso importanti investimenti nel paese nei prossimi cinque anni, con la creazione di 20 mila nuovi posti di lavoro e la costruzione di un nuovo campus. Si parla di un contributo complessivo all’economia a stelle e strisce che si aggira sui 350 miliardi di dollari per il prossimo quinquennio.

Apple ha anche annunciato di voler riportare in patria i soldi parcheggiati fuori dai confini americani, pagando 38 miliardi di dollari di tasse.

Una mossa che è diretta conseguenza dell’abbattimento delle aliquote sul rientro dei capitali dall’estero compresa nella riforma fiscale di Trump: facendo un paio di calcoli, la casa di Cupertino dovrebbe riportare negli Usa circa 250 miliardi di dollari.