Body language, cosa è meglio evitare nel linguaggio del corpo

Apparire agitati mentre si parla con qualcuno non facilita la conversazione. Dimostra nervosismo e mancanza di autocontrollo. Insomma, non vi farà fare una bella figura.

Dimostra nervosismo e alla lunga può anche danneggiare i capelli. Meglio ripiegare su una pallina anti-stress.

Incrociare la braccia può sembrare un gesto di disagio, comunica disagio e mette l’interlocutore in una posizione scomoda. Quando di parla si dovrebbero sempre tenere la mani in vista.

Come riportato recentemente da Vanessa Van Edwards sul Washington Post, usare le mani mentre si parla è buona cosa. Trasmette naturalezza. Basta non esagerare.

Camminare con indolenza ci può far appararire soggetti deboli e attirare anche potenziali pericoli. Avere una comminata decisa, invece, diminuisce il rischio di essere aggrediti.

Sorridere domostra fiducia, trasmette emergia e apertura. Non dimentichiamoci mai di farlo.

Non c’è niente di più irritante che parlare con qualcuno che in realtà non ascolta quello che stiamo dicendo. Guardare il telefono e altrove mentre una persona ci parla, non è un modo per stimolare la conversazione.

Soprattutto in ufficcio trasmette un senso di disordine e può provocare problemi posturali alla schiena.

Bisognerebbe alternare lunghi sguardi ad attimi in cui si guarda altrove. Non bisogna mettere a disagio il nostro interlocutore fissandolo per troppo tempo e neanche non incrociando mai il suo sguardo.

Essere troppo calmi mentre una persona ci sta parlando potrebbe farci apparire disinteressati a quello che ci sta dicendo.

Se le nostre parole non segueno i gesti, si crea un black-out comunicativo pericoloso.