Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 7 hours 52 minutes

  • FTSE MIB

    34.455,38
    +91,63 (+0,27%)
     

  • Dow Jones

    38.503,69
    +263,71 (+0,69%)
     

  • Nasdaq

    15.696,64
    +245,33 (+1,59%)
     

  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     

  • Petrolio

    83,44
    +0,08 (+0,10%)
     

  • Bitcoin EUR

    62.494,38
    +517,62 (+0,84%)
     

  • CMC Crypto 200

    1.418,95
    -5,15 (-0,36%)
     

  • Oro

    2.335,80
    -6,30 (-0,27%)
     

  • EUR/USD

    1,0691
    -0,0014 (-0,13%)
     

  • S&P 500

    5.070,55
    +59,95 (+1,20%)
     

  • HANG SENG

    17.168,53
    +339,60 (+2,02%)
     

  • Euro Stoxx 50

    5.020,65
    +12,48 (+0,25%)
     

  • EUR/GBP

    0,8594
    -0,0001 (-0,01%)
     

  • EUR/CHF

    0,9772
    +0,0017 (+0,17%)
     

  • EUR/CAD

    1,4620
    +0,0002 (+0,02%)
     

Gli 80 anni di Fabrizio De André: 10 curiosità su "Faber"

  • <strong>Il soprannome</strong> Faber, il soprannome con cui è diventato famoso, è stato dato dal suo storico amico Paolo Villaggio: non solo per l’assonanza con il suo nome, ma anche per la sua passione per le matite colorate (Photo by Luciano Viti/Getty Images)
    1/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    Il soprannome Faber, il soprannome con cui è diventato famoso, è stato dato dal suo storico amico Paolo Villaggio: non solo per l’assonanza con il suo nome, ma anche per la sua passione per le matite colorate (Photo by Luciano Viti/Getty Images)
    Luciano Viti via Getty Images
  • <strong>La paura del palco</strong> A causa della sua forte timidezza, Fabrizio De André aveva paura a esibirsi in pubblico, soprattutto agli inizi della sua carriera. Per questo, sceglieva la penombra sul palco e, raccontò, si scioglieva con qualche bicchiere di whisky prima dei concerti. (Photo by Luciano Viti/Getty Images)
    2/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    La paura del palco A causa della sua forte timidezza, Fabrizio De André aveva paura a esibirsi in pubblico, soprattutto agli inizi della sua carriera. Per questo, sceglieva la penombra sul palco e, raccontò, si scioglieva con qualche bicchiere di whisky prima dei concerti. (Photo by Luciano Viti/Getty Images)
    Luciano Viti via Getty Images
  • <strong>Sulle navi da crociera</strong> De André decise di lasciare gli studi in Giurisprudenza per dedicarsi alla musica. Tra i lavori saltuari in cui si cimentò, anche quello di intrattenitore sulle navi da crociera. Insieme a lui, l'amico di sempre, Paolo Villaggio e anche un altro italiano che qualche anno dopo sarebbe diventato famoso, Silvio Berlusconi. (Photo by Angelo Deligio/Mondadori Portfolio via Getty Images)
    3/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    Sulle navi da crociera De André decise di lasciare gli studi in Giurisprudenza per dedicarsi alla musica. Tra i lavori saltuari in cui si cimentò, anche quello di intrattenitore sulle navi da crociera. Insieme a lui, l'amico di sempre, Paolo Villaggio e anche un altro italiano che qualche anno dopo sarebbe diventato famoso, Silvio Berlusconi. (Photo by Angelo Deligio/Mondadori Portfolio via Getty Images)
    Mondadori Portfolio via Getty Images
  • <strong>L'amore secondo De André</strong> De André amava parlare d’amore, come raccontano molti dei suoi capolavori, un sentimento tanto intenso quanto fugace. "La canzone dell’amore perduto" del 1966 è ampiamente ispirata alla biografia stessa del poeta, che ha composto il brano quando si è accorto che la passione tra lui e Enrica Rignon stava svanendo. “L’amore che strappa i capelli è perduto ormai – canta – non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza". (Photo by Mondadori via Getty Images)
    4/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    L'amore secondo De André De André amava parlare d’amore, come raccontano molti dei suoi capolavori, un sentimento tanto intenso quanto fugace. "La canzone dell’amore perduto" del 1966 è ampiamente ispirata alla biografia stessa del poeta, che ha composto il brano quando si è accorto che la passione tra lui e Enrica Rignon stava svanendo. “L’amore che strappa i capelli è perduto ormai – canta – non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza". (Photo by Mondadori via Getty Images)
    Mondadori Portfolio via Getty Images
  • <strong>Il colpo di fulmine con Dori Ghezzi</strong> Fabrizio De André e Dori Ghezzi si conobbero in uno studio di recitazione nel 1974: lei era una solista e, sebbene messa in guardia sulla sua fama da “sciupafemmine”, si sentirono subito. Un colpo di fulmine. Si sposeranno dopo 15 anni di convivenza, nel 1989 e dopo la nascita della loro unica figlia, Luisa Vittoria detta Luvi (a cui il padre dedica la canzone “Sotto le ciglia chissà”). (Photo by Angelo Deligio/Mondadori Portfolio via Getty Images)
    5/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    Il colpo di fulmine con Dori Ghezzi Fabrizio De André e Dori Ghezzi si conobbero in uno studio di recitazione nel 1974: lei era una solista e, sebbene messa in guardia sulla sua fama da “sciupafemmine”, si sentirono subito. Un colpo di fulmine. Si sposeranno dopo 15 anni di convivenza, nel 1989 e dopo la nascita della loro unica figlia, Luisa Vittoria detta Luvi (a cui il padre dedica la canzone “Sotto le ciglia chissà”). (Photo by Angelo Deligio/Mondadori Portfolio via Getty Images)
    Mondadori Portfolio via Getty Images
  • <strong>Princesa</strong> Fabrizio De André fu un precursore. La sua musica ha toccato a volte tematiche scottanti per l’epoca, come ad esempio la canzone “Princesa” ispirata alla storia vera di un transgender brasiliano, tratta dall’autobiografia di Fernanda Farias de Albuquerque. (Photo by Mondadori via Getty Images)
    6/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    Princesa Fabrizio De André fu un precursore. La sua musica ha toccato a volte tematiche scottanti per l’epoca, come ad esempio la canzone “Princesa” ispirata alla storia vera di un transgender brasiliano, tratta dall’autobiografia di Fernanda Farias de Albuquerque. (Photo by Mondadori via Getty Images)
    Mondadori Portfolio via Getty Images
  • <strong>La religione</strong> Nonostante molte volte si sia dichiarato non credente, De André espresse spesso nei fatti una religiosità di tipo "panteistico": "Quando parlo di Dio lo faccio perché è una parola comoda, da tutti comprensibile, ma in effetti mi rivolgo al Grande Spirito in cui si ricongiungono tutti i minuscoli frammenti di spiritualità dell’universo", spiegò. (Photo by Mondadori via Getty Images)
    7/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    La religione Nonostante molte volte si sia dichiarato non credente, De André espresse spesso nei fatti una religiosità di tipo "panteistico": "Quando parlo di Dio lo faccio perché è una parola comoda, da tutti comprensibile, ma in effetti mi rivolgo al Grande Spirito in cui si ricongiungono tutti i minuscoli frammenti di spiritualità dell’universo", spiegò. (Photo by Mondadori via Getty Images)
    Mondadori Portfolio via Getty Images
  • <strong>Il rapimento</strong> De André ha sempre avuto parole di pietà per i suoi carcerieri ("Noi ne siamo venuti fuori, mentre loro non potranno farlo mai", disse dopo i 4 mesi di sequestro insieme alla moglie Dori Ghezzi per opera dell'anonima sequestri sarda. E' stato anche tra i firmatari della domanda di grazia rivolta al Presidente della Repubblica, nei confronti di uno di loro, un pastore sardo condannato a 25 anni di prigione. (Photo by Archivio Apg/Mondadori Portfolio via Getty Images)
    8/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    Il rapimento De André ha sempre avuto parole di pietà per i suoi carcerieri ("Noi ne siamo venuti fuori, mentre loro non potranno farlo mai", disse dopo i 4 mesi di sequestro insieme alla moglie Dori Ghezzi per opera dell'anonima sequestri sarda. E' stato anche tra i firmatari della domanda di grazia rivolta al Presidente della Repubblica, nei confronti di uno di loro, un pastore sardo condannato a 25 anni di prigione. (Photo by Archivio Apg/Mondadori Portfolio via Getty Images)
    Mondadori Portfolio via Getty Images
  • <strong>Le ultime parole</strong> L'amicizia tra Villaggio e De André resterà un rapporto indissolubile. Villaggio ricorda così l'ultimo incontro all'ospedale San Raffaele di Milano, un paio di settimane prima che morisse: "Era irriconoscibile. Io ero un po' imbarazzato e cercai di sorridergli. Ma lui mi disse: 'Smonta quella faccia, so bene cosa mi sta per succedere: non ho paura della morte ma mi dispiace lasciare questa avventura meravigliosa che è la vita'". (AP Photo/Farabola)
    9/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    Le ultime parole L'amicizia tra Villaggio e De André resterà un rapporto indissolubile. Villaggio ricorda così l'ultimo incontro all'ospedale San Raffaele di Milano, un paio di settimane prima che morisse: "Era irriconoscibile. Io ero un po' imbarazzato e cercai di sorridergli. Ma lui mi disse: 'Smonta quella faccia, so bene cosa mi sta per succedere: non ho paura della morte ma mi dispiace lasciare questa avventura meravigliosa che è la vita'". (AP Photo/Farabola)
    ASSOCIATED PRESS
  • <strong>I cimeli</strong> Fabrizio De André morì l’11 gennaio 1999 a causa di un carcinoma polmonare. Al funerale partecipò una folla sterminata di persone, quasi 10mila. All’interno della bara, furono messi un pacchetto di sigarette, una sciarpa del Genoa, la sua squadra del cuore, e un naso da clown (LaPresse)
    10/10

    10 cose che forse non sai su Fabrizio De André

    I cimeli Fabrizio De André morì l’11 gennaio 1999 a causa di un carcinoma polmonare. Al funerale partecipò una folla sterminata di persone, quasi 10mila. All’interno della bara, furono messi un pacchetto di sigarette, una sciarpa del Genoa, la sua squadra del cuore, e un naso da clown (LaPresse)
    lapresse
<strong>Il soprannome</strong> Faber, il soprannome con cui è diventato famoso, è stato dato dal suo storico amico Paolo Villaggio: non solo per l’assonanza con il suo nome, ma anche per la sua passione per le matite colorate (Photo by Luciano Viti/Getty Images)
<strong>La paura del palco</strong> A causa della sua forte timidezza, Fabrizio De André aveva paura a esibirsi in pubblico, soprattutto agli inizi della sua carriera. Per questo, sceglieva la penombra sul palco e, raccontò, si scioglieva con qualche bicchiere di whisky prima dei concerti. (Photo by Luciano Viti/Getty Images)
<strong>Sulle navi da crociera</strong> De André decise di lasciare gli studi in Giurisprudenza per dedicarsi alla musica. Tra i lavori saltuari in cui si cimentò, anche quello di intrattenitore sulle navi da crociera. Insieme a lui, l'amico di sempre, Paolo Villaggio e anche un altro italiano che qualche anno dopo sarebbe diventato famoso, Silvio Berlusconi. (Photo by Angelo Deligio/Mondadori Portfolio via Getty Images)
<strong>L'amore secondo De André</strong> De André amava parlare d’amore, come raccontano molti dei suoi capolavori, un sentimento tanto intenso quanto fugace. "La canzone dell’amore perduto" del 1966 è ampiamente ispirata alla biografia stessa del poeta, che ha composto il brano quando si è accorto che la passione tra lui e Enrica Rignon stava svanendo. “L’amore che strappa i capelli è perduto ormai – canta – non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza". (Photo by Mondadori via Getty Images)
<strong>Il colpo di fulmine con Dori Ghezzi</strong> Fabrizio De André e Dori Ghezzi si conobbero in uno studio di recitazione nel 1974: lei era una solista e, sebbene messa in guardia sulla sua fama da “sciupafemmine”, si sentirono subito. Un colpo di fulmine. Si sposeranno dopo 15 anni di convivenza, nel 1989 e dopo la nascita della loro unica figlia, Luisa Vittoria detta Luvi (a cui il padre dedica la canzone “Sotto le ciglia chissà”). (Photo by Angelo Deligio/Mondadori Portfolio via Getty Images)
<strong>Princesa</strong> Fabrizio De André fu un precursore. La sua musica ha toccato a volte tematiche scottanti per l’epoca, come ad esempio la canzone “Princesa” ispirata alla storia vera di un transgender brasiliano, tratta dall’autobiografia di Fernanda Farias de Albuquerque. (Photo by Mondadori via Getty Images)
<strong>La religione</strong> Nonostante molte volte si sia dichiarato non credente, De André espresse spesso nei fatti una religiosità di tipo "panteistico": "Quando parlo di Dio lo faccio perché è una parola comoda, da tutti comprensibile, ma in effetti mi rivolgo al Grande Spirito in cui si ricongiungono tutti i minuscoli frammenti di spiritualità dell’universo", spiegò. (Photo by Mondadori via Getty Images)
<strong>Il rapimento</strong> De André ha sempre avuto parole di pietà per i suoi carcerieri ("Noi ne siamo venuti fuori, mentre loro non potranno farlo mai", disse dopo i 4 mesi di sequestro insieme alla moglie Dori Ghezzi per opera dell'anonima sequestri sarda. E' stato anche tra i firmatari della domanda di grazia rivolta al Presidente della Repubblica, nei confronti di uno di loro, un pastore sardo condannato a 25 anni di prigione. (Photo by Archivio Apg/Mondadori Portfolio via Getty Images)
<strong>Le ultime parole</strong> L'amicizia tra Villaggio e De André resterà un rapporto indissolubile. Villaggio ricorda così l'ultimo incontro all'ospedale San Raffaele di Milano, un paio di settimane prima che morisse: "Era irriconoscibile. Io ero un po' imbarazzato e cercai di sorridergli. Ma lui mi disse: 'Smonta quella faccia, so bene cosa mi sta per succedere: non ho paura della morte ma mi dispiace lasciare questa avventura meravigliosa che è la vita'". (AP Photo/Farabola)
<strong>I cimeli</strong> Fabrizio De André morì l’11 gennaio 1999 a causa di un carcinoma polmonare. Al funerale partecipò una folla sterminata di persone, quasi 10mila. All’interno della bara, furono messi un pacchetto di sigarette, una sciarpa del Genoa, la sua squadra del cuore, e un naso da clown (LaPresse)
Primo Piano

Il 18 febbraio del 1940 nasceva a Genova Fabrizio De André. Poeta ribelle e anticonformista, ha segnato la storia della musica italiana e oggi avrebbe compiuto 80 anni. Una data importante che quest'anno viene celebrata con l'uscita nelle sale di "Fabrizio De André e PFM. Il concerto ritrovato", docufilm a cura di Walter Veltroni. Si tratta dello storico filmato che si credeva perduto per sempre del concerto del 3 gennaio 1979 del cantautore e della rockband alla Fiera del Mare.

Sono passati oltre vent'anni dalla scomparsa di Faber ma il suo genio resta intatto ancora oggi nei suoi versi immortali e nel ricordo di chi lo ha amato. Ecco 10 curiosità che forse non sapete su di lui.

GUARDA ANCHE: 20 anni senza Faber

LEGGI ANCHE: Le frasi celebri di Fabrizio De André