Il bon ton dei regali nel mondo

Regali di lavoro

Fate sempre attenzione, quando siete impegnati in una transazione di lavoro in giro per il mondo. In molte culture, il regalo d’affari non è visto di buon occhio, e può essere interpretato come un tentativo di corruzione. In altri paesi invece sono inseriti in un rituale codificato.
In Cina, non fate mai un dono alla persona con cui state facendo affari ma all’intera azienda. Inoltre, deve essere consegnato quando la trattativa è finita. In molti paesi, come la Giordania, è meglio evitare quella tra noi potrebbe essere considerata una cortesia: i regali alla compagna della persona con cui si fa business. Se capitate per lavoro nelle Filippine nel periodo natalizio, dovete fare un piccolo dono a ogni persona con cui interagite. Anche in Corea del Sud è previsto e quasi richiesto il regalo d’affari, meglio se tipico della vostra regione, di buona qualità ma non troppo caro.

Regali di nozze

In Turchia, comprate monete d’oro per la sposa, che, se si tratta di un matrimonio tradizionale, le attaccherà al suo vestito come buon auspicio per il futuro. Se mai nella vita dovestre trovarvi a un matrimonio Amish, donate arnesi per il lavoro e posate per la tavola.
In Vietnam, alla famiglia dello sposo si regalano una pianta – simbolo del rispetto – è gesso rosa, colore della gioia. Se vi sposate con una donna delle Fiji, sappiate che potreste dover regalare a suo padre un dente di balena. InCorea del Sud, se siete sposati, dovete regalare ai neosposi anatre di legno scolpite a mano, possibilmente da voi stessi. In Svezia i regali di nozze si portano non al matrimonio ma a un pranzo che la coppia organizza la domenica prima, con tutti gli amici.

Fiori

I fiori sono quasi sempre ben accetti. Ma badate bene ai simboli. In Russia, regalateli sempre in numero dispari, i numeri pari sono solo per i funerali. In Cina è il contrario, i numeri dispari portano sfortuna, quindi state su cifre pari. E comunque i fiori recisi non sono troppo apprezzati, meglio regalare una pianta (di bambù per esempio) che un mazzo di fiori.
In Colombia, i gigli e le calendule si regalo soltanto in occasioni funeste. In Messico, tutti i fiori gialli rappresentano la morte, quelli rossi servono per gli auspici (e gli incantesimi) e quelli bianchi per sollevare maledizioni. Evitate i fiori gialli anche in Francia, sono simbolo di infedeltà.

Colori

State molto attenti anche al colore del vostro regalo e della sua confezione. I significati delle sfumature cromatiche variano parecchio in giro per il mondo, ed è molto importante non scegliere il colore a cuor leggero.
Ad esempio, un pacchetto giallo non sarà molto apprezzato in Cina (dove invece il rosso è sempre di buon auspicio). Il bianco porta cattiva sorte in alcune zone dell'India, ed è associato al lutto in Giappone. In Brasile il colore della morte è il viola. Il verde è considerato di buon auspicio in tutto il Medio Oriente. In Iran il blu è il colore dell’immortalità.

Superstizioni

Attenti, se regalate un coltello in Brasile, rischiate di fare una brutta figura. Stesso discorso con le forbici o i tagliacarte. Sono sempre in qualche modo associati all’intenzione di recidere un legame. Anche i fazzoletti, anche se sono di fattura pregiata, sono da evitare, perché associati al lutto.
In Cina, la parola orologio ha un’assonanza che è considerata sinistra con la parola morte, quindi lasciate perdere.

Come ricevere il regalo

C’è un bon ton articolato nel come si accettano i regali nelle varie culture del mondo. I mancini per esempio devono sforzarsi di prendere sempre il regalo con la mano destra, o al massimo con entrambe le mani, in tutti i paesi arabi.
In Giappone e nella maggior parte delle culture dell'Estremo oriente è meglio non aprirlo subito, ma ringraziare, e metterlo da parte per un momento successivo. In caso contrario, rischiate di creare grande imbarazzo in chi vi ha fatto il regalo.

Come porgere il regalo

Per quanto riguarda la mano, vale lo stesso discorso fatto sul ricevere i regali. Mai usare la sinistra, ma sempre la destra o al massimo entrambe se vi trovate nei paesi arabi. In Giappone è usanza essere molto umili, quando si presenta il dono. E insistere sul fatto che si tratta di una sciocchezza, un oggetto di poco conto. Soprattutto se si tratta – al contrario – di qualcosa di molto prezioso o costoso.

Il pacchetto

La confezione del regalo è molto importante in tutte le culture orientali. Se state per fare un regalo a un giapponese, anche se si tratta di qualcosa di molto modesto, il fatto che sia incartanto rappresenterà un elemento di grande valorizzazione.
Stesso discorso in Cina: fate un pacchetto e usate sempre il nastro, che andrà ad anticipare il significato del vostro regalo. Se è rosso, sarà un dono di buon auspicio. Se è argentato o dorato, sarà un regalo di nozze. Se bianco e nero, un omaggio per un funerale.

Come ringraziare

C’è sempre modo e modo di dire grazie. In molte culture orientali (Giappone, Cina, Indonesia), la cosa più educata che possiate fare, quando ricevete un regalo, è rifiutarlo, fino a tre volte, prima di accettare. E’ un modo per evitare di sembrare avidi e troppo interassati al lato materiale di un rapporto.
Di solito, in queste situazioni, il momento in cui si accetta il regalo è diverso dal momento in cui lo si apre, quindi il ringraziamento deve essere sempre a prescindere dal tipo e dalla qualità del regalo.

Numeri

Spesso un regalo si presenta sotto forma di numero: può essere una serie numerata di oggetti, ad esempio (o di fiori, o di dolci). Ma la numerologia è un altro aspetto su cui c'è il rischio di incorrere in una gaffe. Il 13 è considerato di pessimo auspicio in tutto il Sud America (come da noi il 17). Nelle culture islamiche invece il numero fortunato è il 7.
In Cina evitate il numero 4 perché ha una sinistra assonanza con presagi di morte. Per lo stesso motivo, è guardato con sospetto anche il numero 14. Le serie di 8 sono invece considerate fortunate, perché il numero si pronuncia come la parola “pace”. La fonetica conta, insomma. E’ curioso che all'opposto in molte culture africane il numero 4 rappresenti un legame positivo molto forte con la persona a cui si fa il regalo.

Cibo e alcol

Se in Europa vini e liquori sono sempre apprezzati, ovviamente non si può dire la stessa cosa dei paesi islamici, dove l’alcol è vietato dai precetti religiosi. Con una bottiglia di vino quindi rischiate di mettere in seria difficoltà il vostro ospite.
Qualcosa di simile accade anche nelle società induiste. L’alcol non è proibito, ma è riservato alle cerimonie religiose o a eventi di grande importanza, quindi meglio lasciar perdere. In India evitate nella maniera più assoluta i regali in pelle: la mucca è un animale sacro e intoccabile.