Le tappe del Covid-19: cronistoria del virus in Italia e nel mondo

L'Organizzazione Mondiale della Sanità riceve dalla Cina la comunicazione della comparsa di una misteriosa polmonite. L'epicentro è la città di Wuhan, nella provincia dell'Hubei, che conta 11 milioni di abitanti. Tutto sarebbe partito dal mercato umido della metropoli, dove si vendono diverse specie di animali selvatici, tra i quali i pipistrelli.

Le autorità sanitarie cinesi identificano il nuovo virus. Viene chiamato "2019-nCoV" e, come le precedenti epidemie di Sars e Mers, fa parte della famiglia dei Coronavirus. (Photo by Xinhua/Xinhua via Getty) (Xinhua/Xinhua via Getty Images)

Il virus esce dai confini cinesi. Viene accertato un primo caso in Thailandia: si tratta di una donna che era appena tornata da Wuhan. In pochi giorni emergono positività anche in Giappone e Corea del Sud. E viene confermata la prima vittima in Cina. (Thai Government Spokesman's office via AP)

Il presidente cinese Xi Jinping rilascia la sua prima dichiarazione ufficiale e globale sul virus, invitando tutti al massimo sforzo. Nel frattempo, viene accertata la trasmissione del “2019-nCoV” da uomo a uomo. (AP Photo/Andy Wong)

Wuhan entra in lockdown. Nel giro di pochi giorni toccherà ad altre città della Cina. (Photo by Wang Shen/Xinhua)

Il virus arriva in Europa. Vengono accertati i primi casi in Francia: tra Parigi e Bordeaux, tre persone risultano positive. (AP Photo/Christophe Ena)

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms, dichiara l'emergenza sanitaria globale. (Salvatore Di Nolfi/Keystone via AP)

Il virus arriva anche in Italia. Vengono confermate le positività di due turisti cinesi, ricoverati all'Ospedale Spallanzani di Roma. Il primo ministro Giuseppe Conte dichiara lo stato di emergenza nazionale per 6 mesi e sospende tutti i voli da e per la Cina. (AP Photo/Gregorio Borgia)

L'Oms annuncia di aver modificato il nome del virus, da "2019-nCoV" a "Sars-Cov-2". Anche la malattia ha il suo primo nome ufficiale: Covid-19.

Il primo caso di positività in Italia. Si tratta di un uomo di 38 anni residente a Codogno, in provincia di Lodi, in Lombardia. Nel giro di poche ore emergono altre positività nella zona e nel paese di Vo' Euganeo, in Veneto. Qui si registra la prima vittima, un uomo di 78 anni. Due giorni dopo, scatta la zona rossa, con divieto di accesso e di uscita, per 11 comuni tra Lombardia e Veneto. (AP Photo/Luca Bruno)

Il virus esplode in Lombardia, la provincia di Bergamo si rivela il focolaio più attivo d'Italia. Dopo giorni di attesa, l'intera regione diventa zona rossa. (AP Photo/Antonio Calanni)

Il governo italiano adotta le misure di lockdown per tutto il Paese, che si protrarranno fino al 3 maggio. Il 9 marzo il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia la chiusura anche di tutte le attività non strategiche: rimangono aperti supermercati, farmacie e altri servizi essenziali. (AP Photo/Andrew Medichini)

L'immagine simbolo della tragedia italiana. Mezzi militari trasportano bare fuori da Bergamo, affinché avvenga la cremazione nei cimiteri di altre città delle persone decedute per Covid-19. (Foto Web)

Inizia la fase 2 in Italia. Dal 4 maggio si torna a uscire di casa, per vedere i propri cari, e riprendono alcune attività lavorative. Dal 18 maggio questi permessi vengono estesi e il 3 giugno viene ripristinata la circolazione tra le Regioni.

Dopo alcuni focolai scoppiati nelle discoteche, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, decide di sospendere "all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico". Il dpcm prevede anche il ritorno all'uso obbligatorio delle mascherine, in qualsiasi luogo, dalle 18.00 alle 6.00.

Dopo circa 7 mesi di assenza dai banchi, bambini e ragazzi tornano a scuola. (AP Photo/Domenico Stinellis)

In poche settimane cresce in maniera preoccupante la curva epidemiologica. È arrivata la preannunciata seconda ondata. Il 7 ottobre si contano 3.678 nuovi casi in Italia. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte vara un nuovo dpcm in cui proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Inoltre, viene ripristinato l'obbligo di indossare la mascherina in qualsiasi luogo e a qualunque ora. Un nuovo decreto, del 13 ottobre, pone altre limitazioni, soprattutto per ristoranti e bar. Il 14 ottobre, si registrano 7.332 nuovi casi, il picco più alto dal 21 marzo. (Photo by Antonio Masiello#POOL/Alberto Lingria / POOL via Getty Images)

Quasi ogni giorno si registra un nuovo picco di casi. La Lombardia è ancora l'epicentro della pandemia e il governatore della Regione Attilio Fontana è il primo a prendere provvedimenti ancor più restrittivi di quelli del governo centrale, istituendo il "coprifuoco" dalle 23.00 alle 5. Il suo esempio viene seguito anche da altre Regioni: Lazio, Campania, Sicilia e Piemonte. (AP Photo/Luca Bruno)

Il 24 ottobre 2020 il premier Giuseppe Conte vara un nuovo dpcm, in vigore dal 26 ottobre. Si dispone la chiusura totale di: palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e termali, sale teatrali, da concerto e cinematografiche (anche all'aperto), sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Ristoranti e bar abbassano le saracinesche alle 18, la scuola secondaria di secondo grado sarà a distanza almeno per il 75%. Queste nuove misure provocano manifestazioni e rivolte in diverse città. Ma la curva dei contagi continua a crescere, anche se la gravità della situazione, a livello di morti e terapie intensive, è meno grave rispetto alla prima ondata. (Angelo Carconi/Pool Photo via AP)