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Mobilità, 10 motivi per passare all’auto elettrica

  • <p>Per 100 chilometri di percorrenza un’auto elettrica, a seconda del peso e delle prestazioni, può consumare tra 10 (le più piccole) e 21 kWh di energia (le più grandi). E quanto costa? 100 km possono costare da 2,9 a 6,09 euro nel caso di ricarica domestica. (Getty) </p>
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    Minori consumi

    Per 100 chilometri di percorrenza un’auto elettrica, a seconda del peso e delle prestazioni, può consumare tra 10 (le più piccole) e 21 kWh di energia (le più grandi). E quanto costa? 100 km possono costare da 2,9 a 6,09 euro nel caso di ricarica domestica. (Getty)

  • <p>Fare il pieno all’auto elettrica può anche non costare nulla se la casa è dotata di impianto fotovoltaico con un sistema di alimentazione “intelligente” e se i tempi della ricarica sono scelti con una certa accortezza, privilegiando i momenti della giornata a maggiore insolazione. (Getty) </p>
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    Il costo del pieno

    Fare il pieno all’auto elettrica può anche non costare nulla se la casa è dotata di impianto fotovoltaico con un sistema di alimentazione “intelligente” e se i tempi della ricarica sono scelti con una certa accortezza, privilegiando i momenti della giornata a maggiore insolazione. (Getty)

  • <p>Quasi tutte le grandi città italiane consentono ai veicoli Ev di accedere e circolare liberamente nei centri storici (eccetto le aree pedonalizzate) e senza spese per l’accesso dove le aree ZTL siano a pagamento, come a Milano. Nessun blocco del traffico nelle giornata di stop perché non inquinano. (Getty) </p>
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    Agevolazioni nella circolazione

    Quasi tutte le grandi città italiane consentono ai veicoli Ev di accedere e circolare liberamente nei centri storici (eccetto le aree pedonalizzate) e senza spese per l’accesso dove le aree ZTL siano a pagamento, come a Milano. Nessun blocco del traffico nelle giornata di stop perché non inquinano. (Getty)

  • <p>In molte città è prevista anche l’esenzione dal pagamento del parcheggio che comunque è gratuito negli appositi spazi riservati durante la ricarica delle batterie. (Getty) </p>
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    Niente bollo

    In molte città è prevista anche l’esenzione dal pagamento del parcheggio che comunque è gratuito negli appositi spazi riservati durante la ricarica delle batterie. (Getty)

  • <p>Gli sconti oscillano mediamente fra il 30 e il 40% sul costo della polizza. In molte città è prevista anche l’esenzione dal pagamento del parcheggio che comunque è gratuito negli appositi spazi riservati durante la ricarica delle batterie. (Getty) </p>
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    Assicurazione più conveniente

    Gli sconti oscillano mediamente fra il 30 e il 40% sul costo della polizza. In molte città è prevista anche l’esenzione dal pagamento del parcheggio che comunque è gratuito negli appositi spazi riservati durante la ricarica delle batterie. (Getty)

  • <p>Le auto elettriche non emettono il biossido di azoto (NO2) prodotto dalla combustione di idrocarburi. Si tratta di gas che non esistono in natura, ma si generano con la ricombinazione di ossigeno e azoto alle altissime temperature tipiche dei motori a scoppio. (Getty) </p>
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    Gas tossici, addio

    Le auto elettriche non emettono il biossido di azoto (NO2) prodotto dalla combustione di idrocarburi. Si tratta di gas che non esistono in natura, ma si generano con la ricombinazione di ossigeno e azoto alle altissime temperature tipiche dei motori a scoppio. (Getty)

  • <p>Le auto elettriche non emettono polveri sottili (PM 3, PM 5 e PM 10), o ne emettono in misura enormemente minore rispetto alle auto termiche. Secondo l’OMS le polveri sottili sono causa ogni anno in Italia di 66.630 decessi prematuri, concentrati anche in questo caso nelle aree più urbanizzate del Paese, cioè la Pianura Padana e le grandi città. (Getty) </p>
    7/10

    Stop alle polveri sottili

    Le auto elettriche non emettono polveri sottili (PM 3, PM 5 e PM 10), o ne emettono in misura enormemente minore rispetto alle auto termiche. Secondo l’OMS le polveri sottili sono causa ogni anno in Italia di 66.630 decessi prematuri, concentrati anche in questo caso nelle aree più urbanizzate del Paese, cioè la Pianura Padana e le grandi città. (Getty)

  • <p>Le auto elettriche non emettono direttamente alcun gas serra (anidride carbonica o CO2) poiché, in marcia, non bruciano carburanti fossili. Consumano l’energia elettrica immagazzinata nelle batterie che ormai in larga misura viene prodotta da fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico, biomasse, idroelettrico, geotermico. (Getty) </p>
    8/10

    L’auto elettrica non hanno effetti sul surriscaldamento globale

    Le auto elettriche non emettono direttamente alcun gas serra (anidride carbonica o CO2) poiché, in marcia, non bruciano carburanti fossili. Consumano l’energia elettrica immagazzinata nelle batterie che ormai in larga misura viene prodotta da fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico, biomasse, idroelettrico, geotermico. (Getty)

  • <p>L’auto elettrica richiede pochissima manutenzione. Come abbiamo visto l’usura meccanica è minima, il motore è semplicissimo e non necessita di regolazioni, non si surriscalda e quindi non utilizza liquidi di raffreddamento o lubrificazione e filtri. (Getty) </p>
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    Poca manutenzione

    L’auto elettrica richiede pochissima manutenzione. Come abbiamo visto l’usura meccanica è minima, il motore è semplicissimo e non necessita di regolazioni, non si surriscalda e quindi non utilizza liquidi di raffreddamento o lubrificazione e filtri. (Getty)

  • <p>Il motore non produce altro rumore che un impercettibile sibilo, e la guida è semplificata dall’assenza del cambio e della frizione. Anche il pedale del freno si aziona solo in casi eccezionali dal momento che il solo rilascio dell’acceleratore rallenta con decisione l’autovettura, grazie alla frenata rigenerativa. (Getty) </p>
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    Guidare rilassa

    Il motore non produce altro rumore che un impercettibile sibilo, e la guida è semplificata dall’assenza del cambio e della frizione. Anche il pedale del freno si aziona solo in casi eccezionali dal momento che il solo rilascio dell’acceleratore rallenta con decisione l’autovettura, grazie alla frenata rigenerativa. (Getty)

<p>Per 100 chilometri di percorrenza un’auto elettrica, a seconda del peso e delle prestazioni, può consumare tra 10 (le più piccole) e 21 kWh di energia (le più grandi). E quanto costa? 100 km possono costare da 2,9 a 6,09 euro nel caso di ricarica domestica. (Getty) </p>
<p>Fare il pieno all’auto elettrica può anche non costare nulla se la casa è dotata di impianto fotovoltaico con un sistema di alimentazione “intelligente” e se i tempi della ricarica sono scelti con una certa accortezza, privilegiando i momenti della giornata a maggiore insolazione. (Getty) </p>
<p>Quasi tutte le grandi città italiane consentono ai veicoli Ev di accedere e circolare liberamente nei centri storici (eccetto le aree pedonalizzate) e senza spese per l’accesso dove le aree ZTL siano a pagamento, come a Milano. Nessun blocco del traffico nelle giornata di stop perché non inquinano. (Getty) </p>
<p>In molte città è prevista anche l’esenzione dal pagamento del parcheggio che comunque è gratuito negli appositi spazi riservati durante la ricarica delle batterie. (Getty) </p>
<p>Gli sconti oscillano mediamente fra il 30 e il 40% sul costo della polizza. In molte città è prevista anche l’esenzione dal pagamento del parcheggio che comunque è gratuito negli appositi spazi riservati durante la ricarica delle batterie. (Getty) </p>
<p>Le auto elettriche non emettono il biossido di azoto (NO2) prodotto dalla combustione di idrocarburi. Si tratta di gas che non esistono in natura, ma si generano con la ricombinazione di ossigeno e azoto alle altissime temperature tipiche dei motori a scoppio. (Getty) </p>
<p>Le auto elettriche non emettono polveri sottili (PM 3, PM 5 e PM 10), o ne emettono in misura enormemente minore rispetto alle auto termiche. Secondo l’OMS le polveri sottili sono causa ogni anno in Italia di 66.630 decessi prematuri, concentrati anche in questo caso nelle aree più urbanizzate del Paese, cioè la Pianura Padana e le grandi città. (Getty) </p>
<p>Le auto elettriche non emettono direttamente alcun gas serra (anidride carbonica o CO2) poiché, in marcia, non bruciano carburanti fossili. Consumano l’energia elettrica immagazzinata nelle batterie che ormai in larga misura viene prodotta da fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico, biomasse, idroelettrico, geotermico. (Getty) </p>
<p>L’auto elettrica richiede pochissima manutenzione. Come abbiamo visto l’usura meccanica è minima, il motore è semplicissimo e non necessita di regolazioni, non si surriscalda e quindi non utilizza liquidi di raffreddamento o lubrificazione e filtri. (Getty) </p>
<p>Il motore non produce altro rumore che un impercettibile sibilo, e la guida è semplificata dall’assenza del cambio e della frizione. Anche il pedale del freno si aziona solo in casi eccezionali dal momento che il solo rilascio dell’acceleratore rallenta con decisione l’autovettura, grazie alla frenata rigenerativa. (Getty) </p>
MTT

La guerra al diesel è ufficialmente cominciata. Le città del Nord mettono al bando i vecchio motori “Euro 3” e chi deve cambiare auto si pone il dilemma: “Benzina o elettrica?”. Se ti stanno balzando alla mente solo gli aspetti negativi dell’auto elettrica, dopo aver letto questa gallery, sarai costretto a ricrederti.

L’offerta del mercato è più ampia e lo diventerà ancora di più nei prossimi due o tre anni, quando praticamente tutti i grandi marchi metteranno nella gamma un modello elettrico. Le tecnologie si sono affinate e i costi stanno scendendo. Ecco 10 motivi per passare all’auto elettrica.