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Penthouse in fallimento

L'eros soft chiude i battenti. Penthouse, la rivista erotica per eccellenza fondata nel 1969 dichiara fallimento. A dichiararlo, la società che pubblica la rivista da anni, FriendFinder Networks, depositando qualche giorno fa la dichiarazione di fallimento presso la Corte di Stato del Delaware. Il motivo? Cambio di rotta dei lettori, che preferiscono video porno e riviste più hard all'eros patinato di Penthouse.

Fondata dall'italo-americano Bob Guccione, Penthouse fece il boom delle vendite negli anni Settanta e Ottanta, arrivando addirittura a più di 5 milioni di copie al mese . Seconda solo a Playboy, altra rivista storica dell'eros, con la quale aveva in comune la "linea editoriale" molto soft, con servizi fotografici impeccabili e inchieste scritte da giornalisti anche di fama internazionale. Una formula di successo che però oggi non ha più appeal sui consumatori, così negli ultimi anni anche Penthouse ha conosciuto la crisi e oggi ha deciso di chiudere. La società FriendFinder Networks ha infatti perso nei primi sei mesi del 2013 oltre 20,7 milioni di dollari (pari a 15,5 milioni di euro), il 35% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. La crisi è iniziata però già nel 2010, con la morte del suo eccentrico fondatore, Bob Guccione, ex proprietario di una lavanderia a Brooklyn e successivamente editore di questa rivista che gli ha portato fama, ricchezza e successo. Dopo aver lottato per anni contro un cancro alla gola, Guccione si è spento in un ospedale del Texas a 79 anni.