Ufficiale: Peugeot acquisisce il marchio Opel, accordo storico

PSA acquista Opel. L’accordo è stato ufficializzato: il gruppo PSA (Peugeot Société Anonyme) è ora proprietario dei marchi Opel e Vauxhall. Le firme congiunte dei CEO di PSA e Opel hanno validato un contratto di compravendita del valore di 2,2 miliardi di euro complessivi. (AP)

PSA si rafforza. Il gruppo PSA continua nella sua crescita, dopo gli anni di crisi tra il 2012 e il 2014. Con l’acquisizione di Opel il marchio francese ottiene nuove risorse nel campo ibrido e elettrico (nel quale Opel stava investendo molto) e si rafforza nel mercato delle medio-piccole. Tutto questo principalmente nell’area europea. (nella foto il CEO di PSA Carlos Tavares – AP)

General Motors vende gli asset. Nella sua opera di ristrutturazione dopo la pesantissima crisi finanziaria, General Motors ha deciso di liberarsi del marchio tedesco. Ritornerà dunque a essere un costruttore decisamente orientato agli USA, con i suoi marchi storici Chevrolet, Cadillac, Buick e GMC. La CEO Mary Barra ha espresso soddisfazione per l’accordo che a suo modo di vedere metterà i suoi ex marchi in una “posizione migliore di quella attuale”. (AP)

Cos’è PSA, in breve. Il gruppo PSA è uno dei giganti dell’automobilismo mondiale. I maggiori azionisti del gruppo sono la famiglia Peugeot, lo Stato francese e la compagnia cinese Dongfeng, che ha il suo core business nella rebrandizzazione in Cina di vari modelli europei e giapponesi (Peugeot in primis, ma anche Renault, Honda e Nissan). Le marche del gruppo PSA ora sono: Peugeot, Citroen, DS Automobiles, Opel, Vauxhall e Hindustan, in attesa della finalizzazione dell’accordo con la malese Proton (che possiede tra l’altro il marchio Lotus). (AP)

La crisi di Opel. Opel (che prende il nome dal fondatore Adam Opel) sta attraversando un periodo difficile della sua storia. Già nel 2012 GM aveva deciso di formare un’alleanza con Peugeot nel tentativo di ridurre i costi tramite economie di scala in vari comparti (tecnici e di vendita soprattutto). Il marchio tedesco non è riuscito a mantenere solidità economica per lungo tempo, nonostante abbia avuto dei periodi floridi dal punto di vista delle vendite sia con il modello Corsa sia con Astra. La CEO di GM Mary Barra ha dichiarato che “nel 2016 GM sarebbe stata in attivo senza la Brexit”. (AP)

L’importanza di Vauxhall. Già, la Gran Bretagna. Il marchio Vauxhall è un’istituzione locale e sotto la sua ala ci sono ancora molti lavoratori inglesi, diretti e dell’indotto. È stata espressa preoccupazione per il futuro di questi lavoratori, e sulla loro permanenza è sempre stata portata anche una battaglia politica. (AP)

I francesi all’attacco. Nel tentativo di diventare un gruppo globale, la Peugeot fa passi da gigante. I suoi interessi in Cina e in India sono già attivi. Con l’acquisizione di Opel il gruppo è diventato un colosso europeo, e nel prossimo futuro ci sarà anche l’occasione per un’ulteriore espansione asiatica. Si sta infatti per realizzare l’acquisto del gruppo Proton, che ha sede in Malesia e che detiene lo storico marchio Lotus. Sul mercato americano PSA ha lanciato il marchio DS Automobiles. (AP)

La storia di Peugeot. La famiglia Peugeot ha fondato l’azienda nel 1810, ma allora produceva solamente macinacaffè. Venti anni più tardi la loro fabbrica ha cominciato a sfornare parti di biciclette. La produzione di automobili cominciò tra il 1882 e il 1889, inizialmente solo con la parte telaistica. Anche Opel è un marchio storico, avendo cominciato nel 1862 con la produzione di macchine per cucire. (AP)

La presenza forte dello Stato francese. Come per Renault, lo Stato francese ha quote a due cifre nel costruttore con il Leone. Ciò non ha impedito a entrambi i marchi di cercare sinergie altrove. PSA parla ora, con l’acqusizione di Opel, anche il tedesco e l’inglese, mentre Renault ha scelto il giapponese alleandosi con Nissan. (AP)