RC Auto, come risparmiare

Da alcuni anni non esiste più il tacito rinnovo, quindi se si vuole cambiare compagnia non si deve più dare disdetta. L’assicurazione, però, vale fino al quindicesimo giorno successivo alla scadenza della polizza, questo significa che in caso di incidente in quel periodo il precedente assicuratore vi deve rimborsare, anche se il contratto non è stato rinnovato.

Quando si vuole cambiare compagnia bisogna, ovviamente, paragonare costi e benefici. Si può fare andando sui vari siti delle aziende, o visitare i comparatori online. Ma state attenti, bisogna saper leggere i dati. I comparatori on line confrontano le offerte e riguardano anche le coperture accessorie per il veicolo e presentano i prezzi già comprensivi di eventuali sconti.

Per chi non percorre molti chilometri con l'auto esistono le cosiddette polizze sospendibili per un certo periodo di tempo o temporanee, così come le cosiddette assicurazioni a chilometraggio o al giorno, che prevedono una parte del premio fissa e un'altra parte varia in base all'utilizzo.

L’RC Auto base copre solo i danni provocati a terzi ed è la più economica. Ma le coperture accessorie possono essere fondamentali. Quando si paragonano i prezzi delle polizze, dunque, valutate attentamente quali garanzie accessorie possono essere importanti per voi e, di conseguenza, chiedere il preventivo adatto.

Oltre ai danni provocati a terzi potete assicurarvi per diverse eventualità. In primis, potete sottoscrivere una garanzia contro gli infortuni del conducente, poi vi è quella che copre il furto e che rimborsa i danni che derivano dal furto, consumato o tentato, dell'intero veicolo o di sue parti. C’è anche la copertura da incendio, quasi sempre abbinata a quella contro il furto, risarcisce i danni subiti dal veicolo a causa di incendio, fulmine e scoppio del carburante. Poi c’è la classica assicurazione kasko che copre i danni subiti dalla vettura quando scontra un altro mezzo, urta un ostacolo, si ribalta oppure esce di strada, con in alternativa l’opzione mini kasko, che copre i danni provocati dall'urto con un altro mezzo identificato.

L’assicurazione paga, ma in alcuni casi poi viene a battere cassa all’assicurato. Questo avviene in particolare in caso di danni a terzi e si chiama diritto di rivalsa. Quando stipulate una polizza assicurativa, dunque controllate bene la voce che riguarda la rivalsa e, nel caso, valutate l’ipotesi di sottoscrivere una garanzia aggiuntiva che esclude la rivalsa.

Parlando di rivalsa, questa avviene soprattutto in alcuni casi specifici. Essi sono: I casi più importanti di rivalsa sono: la guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; la guida con patente revocata, sospesa o scaduta; il trasporto "non conforme alle normative vigenti", come il mancato utilizzo delle cinture anche posteriori o degli appositi supporti per i bambini, oppure il trasporto di un numero di persone superiore a quello consentito dalla carta di circolazione.

Un’altra possibilità di ottenere un maggior risparmio riguarda chi guida l’auto. Le polizze, infatti, possono prevedere una copertura totale per ogni guidatore, o possono restringere la copertura solo per il proprietario dell’auto, o per guidatori con un minimo di anni di patente. Quando stipulate un’assicurazione valutate bene chi guiderà l’auto e decidete l’opzione migliore. Più ristretto è il numero di guidatori coperti dall’assicurazione, maggiore può essere il risparmio.

Un incidente provocato significa il cambio di classe con il bonus malus e, dunque, un possibile aumento considerevole del costo dell’RC Auto quando verrà rinnovata. Se provocate un incidente, quindi, valutate attentamente se conviene far pagare i danni all’assicurazione o rimborsarla, mantenendo la classe che avreste senza incidente.

Coloro che assicurano un'auto per la prima volta possono, invece di partire dalla quattordicesima classe di merito, ereditare quella di un proprio familiare in base a quanto previsto dalla legge Bersani, ottenendo così un'offerta più vantaggiosa.