Spotify, 10 trucchi per usarlo meglio

Se usi Spotify da pc o laptop, ci sono delle scorciatoie che possono rendere l'ascolto più rapido. Prova per esempio con queste: Crea nuova playlist (Windows Ctrl+N o Mac Cmd+N), Taglia (Ctrl+X o Cmd+X), Copia (Ctrl+C o Cmd+C), Incolla (Ctrl+V o Cmd+V), Play/Pausa (barra spaziatrice), Alza volume (Ctrl+freccia su o Cmd+freccia su), Abbassa volume (Ctrl+freccia giù o Cmd+freccia giù), Disattiva audio (Ctrl+Maiusc+freccia giù o Cmd+Maiusc+freccia giù). (Getty)

Basta selezionare l'interruttore che trovi in alto a ogni elemento. Ma devi essere abbonato Premium: troverai la tua musica scaricata nella sezione La tua libreria. (Getty)

Come sui motori di ricerca, puoi effettuare delle ricerche più precise. Per esempio usando i termini "and", "or" o "not" per unire o escludere generi, anni o artisti. O ancora, puoi combinare indicando una fascia di anni ed escludendone uno o tenendo fuori un cantante o una band. Gli incroci sono infiniti. Tieni presente che i termini che puoi usare sono i seguenti: "year", "genre", "label, "isrc" (un numero identificativo internazionale del brano), "upc" (idem). (Getty)

Tutto molto semplice: avvia l'app da desktop, per esempio da Mac, e apri subito dopo la stessa app sul telefono: il sistema ti chiederà di continuare ad ascoltare dal primo dispositivo ma potrai gestire la riproduzione anche dallo smartphone. (Getty)

Spotify capisce cosa ti piace e cuce su misura playlist dedicate, come il tuo Daily Mix, in base a una grande quantità di fattori. Non tutti automatici: se clicchi il cuore e aggiungi un brano o un disco ai tuoi contenuti preferiti, darai una mano al cervellone a proporti cose in linea con i tuoi gusti. (Getty)

Accedendo alla rotella dell'ingranaggio in alto a destra puoi curare una serie di impostazioni. Fondamentale quella che riguarda la qualità dello streaming: i pezzi possono essere riprodotti automaticamente o in qualità bassa, normale, alta o molto alta (equivalente approssimativamente a 320 kbit/s), nell'ultimo caso solo con abbonamento Premium. (Getty)

Più alzi la qualità dei brani scaricati, più spazio occupi sul telefono. Occhio alle impostazioni, sempre dal percorso precedente. (Getty)

Tramite pc o smartphone puoi importare nella Libreria anche brani non presenti sull'enorme database di Spotify (se davvero riesci a trovarli...). Da pc, per esempio, devi entrare nelle Impostazioni e scorrere fino a trovare la voce File locali. Puoi aggiungere solo mp3, mp4 ed m4p. (Getty)

Accedendo al tuo account, sulla colonna di sinistra trovi il comando per ripristinare playlist eventualmente cestinate con troppa leggerezza. (Getty)

Se vuoi realizzare una nuova playlist con uno o più amici puoi farlo rendendola collaborativa, basta cliccarci sopra. Poi dovrai condividerla. (Getty)