Yahoo Finanza Un "selfie" giornaliero per difendersi dal Fisco
Selfie è sicuramente la parola dell'anno. Ne abbiamo visti di ogni tipo e in ogni occasione, anche in cerimonie ufficiali e formali come la celebrazione degli Oscar o lo storico del presidente Obama al Mandela Memorial. Ma avevate mai sentito di qualcuno che si fa degli autoscatti per il Fisco?
Negli Stati Uniti è successo anche questo. Il protagonista di questo nuovo tipo di foto scattate con lo smartphone si chiama Andrew Jarvis, un valido architetto di New York, a capo della EwingCole, società di architetti molto conosciuta negli States. A causa del suo lavoro, l'uomo ha trascorso gran parte della sua vita tra Philadelphia, dove vive, e New York, dove sono le sedi della sua società.
Con gli anni però il pendolarismo è diventato sempre più stancante, così Andrew è stato costretto alla fine ad affittare un appartamento a New York per migliorare la sua qualità di vita. Un vero salasso, visto che gli immobili e le relative tasse di affitto a New York non sono per niente economiche, figuriamoci quindi a pagare un affitto doppio. L'unico rimedio per pagare meno e non essere ghigliottinati dalle leggi fiscali e non essere tassati dalla Grande Mela, Andrew avrebbe dovuto dichiarare al Fisco di vivere in città meno di 182 giorni all'anno. Da qui l'idea dei selfies: l'architetto ha iniziato a scattarsi delle foto ogni giorno davanti la sua casa di Philly, con tanto di quotidiano con la data del giorno in mano, per dimostrare di trascorrere più tempo nella sua città d'origine che nell'altra.
Gli scatti sono stati quotidianamente caricati sul suo profilo Instagram #internalrevenueselfies: la pagina è stata realizzata da sua figlia, Anne, che quando ha scoperto questa divertente strategia del papà, ha cercato di darli una mano.
"Mio papà deve dimostrare al Fisco che vive a Philadelphia (51%) e lavora a New York (49%). Il risultato sono una serie di selfies capolavoro". Quando non era a Philadelphia, l'uomo dimostrava con la stessa tecnica di essere altrove, scattandosi una foto sul treno dei pendolari o davanti all' altro ufficio. Nessuna ossessione narcisista, ma un modo divertente per dimostrare di essere perfettamente in regola con la legge. (a cura di Angela Iannone)
