Voglia di cambiare auto? Ecco a cosa fare attenzione prima di acquistare

Prima di cambiare macchina è bene tenere in considerazione ogni aspetto. Non bisogna sbagliare modello o optional perché l’auto appena immatricolata perde dal 20 al 30 per cento del suo valore.
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Può sembrare banale, ma è successo: se comprassi un’auto troppo grande, non entrerebbe nel box. Prima di firmare il contratto, quindi, meglio assicurarsi che la nuova auto stia comodamente nel proprio garage. (Getty)

Il CVT, cambio a variazione continua, dà una sensazione di slittamento che non tutti gradiscono. Chi predilige il comfort può optare per il cambio con convertitore di coppia, che oggi ha ridotto le aree di debolezza (lentezza e consumo). Il doppia frizione è consigliato agli sportivi: cambiate fulminee, consumi a bada. Il manuale è perfetto per chi non macina troppi chilometri. (Getty)

L’auto nera è più soggetta a graffi. Almeno, si vedono si più. Se pensi di rivendere l’auto tra tre-cinque anni, megli optare per un grigio o bianco, che hanno sempre una grande richiesta commerciale. Il nero è un colore più delicato e si fa più fatica a lucidare. Ma piace sempre. (Getty)

La garanzia legale è di 2 anni. Spesso con la limitazione dei 100.000 km. Quanto basta per veder emergere eventuali difetti. Ma è una copertura adatta ai normali viaggiatori. Certi marchi si spingono a 5 anni, o 7 (vedi la Kia). Una maxicopertura che fa stare tranquilli anche coloro che arrivano a 30/40mila chilometri l’anno e che, nel caso di una vendita prima della scadenza, può giustificare un prezzo più alto. (Getty)

Le ibride costano, ma non pagano l’accesso alle Ztl. Se si sceglie una plug-in (ricaricabile con la spina e in movimento), che costa ancora di più, ma dà una maggiore autonomia in elettrico, è bene installare nel garage una Wallbox (circa 700 euro). (Getty)

Con il Gpl non si parcheggia più giù del primo piano interrato e il serbatoio va sostituito ogni 10 anni. Con il metano le bombole vanno cambiate ogni 4-5 anni, i distributori sono rari e il pieno non si fa in un attimo. Il Diesel non è più una certezza, dopo i recenti scandali sulle emissioni. (Getty)

Non è detto che quattro ruote motrici siano meglio di due. Se si vive in montagna o ci si va spesso, la trazione integrale va bene. Ma se si percorre solo qualche semplice sterrato la 2WD basta e avanza. Anche sulla neve, purché ci siano le gomme M+S. Senza trazione integrale, ne guadagnano i consumi. (Getty)

Attenzione anche agli accessori: certi spettacolari display in piena luce, sulla plancia, e perfino i volanti ricchi di pulsanti multifunzione, sono nel mirino dei ladri, che alimentano il mercato sommerso dei ricambi tecnologici. (Getty)

Un cerchio di diametro ampio e dalla gomma a spalla bassa rende l’auto più “cattiva” e più reattiva nella guida. Ma il comfort ne risente, perché la gomma fa da primo ammortizzatore e più la spalla è bassa, minore è l’effetto di assorbimento. Cerchi troppo ricercati possono attirare l’attenzione dei ladri, soprattutto se non si custodisce l’auto in box. (Getty)