È morto il primo e unico direttore della centrale nucleare di Chernobyl
Viktor Bryukhanov, direttore della centrale nucleare di Chernobyl, a capo dell’impianto nel momento del disastro e dei primi sforzi per contenerne le conseguenze, nel 1986, è morto all’età di 85 anni, ha reso noto la direzione del sito. Bryukhanov è stato il primo e l’unico direttore della centrale, sin dagli anni della sua costruzione, fra il 1970 e il 1977.
Fu licenziato poche settimane dopo l’esplosione del quarto reattore. Fu poi condannato, dal Tribunale supremo dell’Urss, a dieci anni di carcere dopo essere stato giudicato colpevole di violazioni della sicurezza. Era poi stato rilasciato dopo aver scontato metà della sua condanna.
Nel primo rapporto che scrisse subito dopo l’esplosione, Bryukhanov assicurò le autorità che i livelli di radiazione, che si diffusero in tutta Europa, erano “sotto controllo”, come è emerso da documenti recentemente declassificati in Ucraina. Nato in Uzbekistan, si laureò in ingegneria elettrica a Tashkent e iniziò a lavorare per centrali elettriche locali prima di trasferirsi in Ucraina. Dopo il suo rilascio, si trasferì a Kiev, dove lavorò per il ministero dello sviluppo economico e del commercio.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.