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20 anni di fiducia

Settimana ricca di spunti sia a Piazza Affari che sulla parte governativa-obbligazionaria. Il nostro indice Ftse Mib è riuscito a consolidare da qualche seduta un buon livello di supporto al di sopra dei 18000 punti, riducendo il segno negativo da inizio dell’anno.

Un grosso aiuto è arrivato dalla minore volatilità del settore finanziario che nei primi 40 giorni del 2016 era stato colpito da una forte ondata speculativa sulla scia dei timori del “bail in”, introdotto dalle normative europee, e dall’emotività dei crack delle 4 banche (Etruria, Marche, Chieti, Ferrara) nel novembre 2015.

Anche l’automotive si è ripreso molto bene e se Fca è intorno a 7,30, il recupero di Ferrari (Berlino: 2FE.BE - notizie) è stato molto forte, con il prezzo tornato sulla soglia dei 40 euro, vicino ai valori dell’Ipo, dopo i minimi a 27,91. Considerando che Cnh è ai massimi dell’anno, gli azionisti della “cassaforte” Exor non possono che essere soddisfatti.

Quando il trend migliora, è più facile portare nuove aziende sul mercato. Grande interesse per il made in Italy, arriva la quotazione della Technogym, che ha sdoganato il fitness dalle palestre a fenomeno di moda anche nelle mura domestiche. La società ha ottenuto il via libera dalla Consob al prospetto informativo ed all’Ipo che si dovrebbe chiudere il 28 aprile, rivolta esclusivamente ad investitori istituzionali portando sul mercato il 25% del capitale sociale in una forchetta che sarà tra 3 e 3,75 euro.

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Passando alla parte governativa, tutti sorpresi dal collocamento via sindacato del primo Btp a 20 anni per 6,5 miliardi di euro. Il nuovo Btp settembre 2036 ha attratto una domanda superiore ai 17 miliardi. Il titolo stacca una cedola del 2,25% e offre un rendimento a scadenza pari al 2,302%, con un premio di 39 centesimi rispetto al quindici anni marzo 2032. A indurre il Tesoro a procedere al collocamento è stato anche l’approssimarsi di una serie di eventi, le probabili nuove le elezioni in Spagna ed il referendum sull’appartenenza del Regno Unito all’Unione Europea, che rischiano di vedere un ritorno della volatilità sul mercato. La consistenza dell'offerta ha penalizzato il secondario governativo nelle prime sedute della settimana, in particolare la parte extra-lunga della curva venduta per far spazio al nuovo vent'anni. Lo spread Btp/Bund sul 30y si è allargato fino a170 punti, mentre quello tra decennali è a quota 124. Archiviato il lancio del nuovo vent'anni, il primario italiano si rifocalizza sul calendario regolare delle aste, si riparte il 26 aprile con il Btpei.

In ribasso i rendimenti dei bond subordinati delle banche dopo la costituzione del fondo Atlante che ha inizialmente una dotazione di 6 miliardi di euro che potrebbe salire nel tempo, ed è visto dal mercato come un salvagente per il sistema bancario italiano in crisi e di riflesso ne hanno beneficiato le quotazioni delle azioni e delle obbligazioni subordinate bancarie.

Settimana positiva per il Brasile, con i bond che spiccano il volo con l’impeachment della presidente Rousseff che potrebbe dimettersi a breve.

BMW (Swiss: BMW.SW - notizie) torna con successo sul mercato obbligazionario. Il costruttore tedesco di automobili ha collocato due nuovi bond a quattro e otto anni per complessivi 1.5 miliardi di euro raccogliendo ordini per quasi 3 miliardi. La forte pressione della domanda da parte degli investitori internazionali dimostra che c’è molto interesse verso il settore obbligazionario corporate, visto che i rendimenti dei titoli di stato sono ormai a zero, ed a maggior ragione verso il comparto automobilistico che è in forte ripresa. BMW ha collocato due tranche da 750 milioni l’una. Il bond BMW 0.125% aprile 2020 e BMW 0.75% 2024 sono negoziabili per importi minimi di 1.000 euro, sono obbligazioni senior e con rating elevato A+.

Il colosso tedesco Allianz (Hannover: ALVN.HA - notizie) ha sfruttato i bassi tassi di mercato per emettere due nuovi prestiti obbligazionari, ciascuno da 750 milioni di euro: Allianz 0% aprile 2020 e Allianz 1.375% 2031. I bond sono negoziabili per tagli minimi di 100.000 euro ed hanno rating AA.

Iberdola con rating BBB ha collocato una nuova obbligazione per 1 miliardo di euro. Il bond offre una cedola annua fissa di 1.125% per dieci anni ed il titolo verrà rimborsato il 21 aprile 2026 in un’unica soluzione.

Dopo l’annuncio, anche l’agenzia europea ESM, European Stability Mechanism, ha collocato con successo un nuovo bond per 3 miliardi di euro. Il bond offre una cedola fissa annua di 0.125% per 8 anni, ha rating AA+ ed è negoziabile per tagli minimi di 1.000 euro.

Tra i corporate MOL Hungarian Oil and Gas con rating BBB- sta collocando una nuova obbligazione senior a 7 anni, 28 aprile 2023, con un rendimento atteso nell’area del 3%. Taglio minimo di negoziazione 100.000 euro. La società aveva incontrato gli investitori internazionali ad inizio settimana. Torna sul mercato anche Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) , con rating BB+ con 500 milioni al 2,125% di cedola e scadenza nel 2023.

A distanza di 15 anni dal default da 95 miliardi di dollari, l’Argentina è tornata a finanziarsi sui mercati internazionali con lo scopo principale di rimborsare gli obbligazionisti che avevano vinto la causa contro lo stato argentino. Il rating dell’Argentina è “speculative grade” B3. I nuovi bond sono andati a ruba con domande per 70 miliardi dollari e questo ha permesso all’Argentina di limare il rendimento dei bond in emissione. L’argentina ha emesso 15 miliardi di dollari con un bond decennale, il più gradito dagli investitori, con un rendimento intorno al 7.625%, uno a cinque anni con rendimento intorno al 6.25% e uno a 30 anni con rendimento fissato al 8%. I bond sono negoziabile per importi minimi di 150.000 dollari.

World Bank torna ad emettere obbligazioni. L’ente sovranazionale mondiale ha infatti collocato presso investitori tre nuovi bond senior in dollari destinati a risparmiatori retail. I bond, collocati per diversi importi a differenti scadenze, sono infatti negoziabili presso la borsa del Lussemburgo per tagli minimi di 1.000 dollari. I rendimenti vanno da un minimo di 0.90% per la scadenza biennale a un massimo di 1.80% per quella settennale. Il tasso di interesse non è certo entusiasmante, ma va sottolineato che World Bank gode delle massime credenziali di affidabilità godendo di rating AAA per tutte le agenzie internazionali. I proventi raccolti serviranno per finanziare scopi umanitari che vengono di volta in volta approvati su proposta dei singoli stati.

L’Ungheria torna sul mercato dei bond, ma questa volta per collocare nuove obbligazioni non ha scelto la moneta locale, il dollaro o l’euro bensì il yuan cinese. Infatti ha collocato obbligazioni triennali per 1 miliardo di yuan (circa 135 milioni di euro) con una cedola a tasso del 6.25% pagata semestralmente. Il titolo è quotato alla borsa di Londra e negoziabile per importi minimi di 1.000.000 di yuan (135.000 euro) ed ha rating BB+. Dopo un forte apprezzamento negli anni scorsi, negli ultimi 12 mesi lo yuan si è deprezzato del 10% circa per via di un mix di fattori riconducibili essenzialmente alla politica monetaria della BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) e della Banca Centrale Cinese.

Tra i rumours Citiy of Mainz per un nuovo bond senior a 7 anni nei prossimi giorni.

Di Carlo Aloisio

Senior Broker Unicredit

Autore: ItForum Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online