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2017: risk-on confermato e Milano in pole position. I titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

Il 2017 è partito bene a Piazza Affari che ha guadagnato terreno in queste prime tre giornate del nuovo anno. La tendenza positiva in atto è destinata a proseguire nel breve?

Il nuovo anno si è aperto sulla falsariga degli ultimi mesi del 2016 con un risk-on che non conosce stanchezza sui principali mercati azionari e che si è rafforzato grazie anche ad alcuni dati macro risultati sopra le attese degli analisti.
In questo contesto rimane sui top di periodo il "sentiment" degli investitori macchiato solo nelle ultime ore dalle richieste arrivate dall'istituto IFO che ha intimato alla BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) di porre fine agli acquisti di titoli di Stato nel caso in cui l'inflazione tedesca, salita oltre le attese nell'ultimo mese, si riflettesse anche sull'economia europea.

Anche sul mercato delle valute il 2017 si apre all'insegna del DOLLARO che rimane sui top degli ultimi anni nei confronti di tutte le altre divise.
Nello specifico rimane vicino ai minimi di periodo l'EURO che con la conferma sotto gli 1.04 aprirebbe le porte per una continuazione del trend in direzione della famosa parità.

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Non si arresta il recupero sul nostro indice principale dove ogni leggera fase di debolezza viene sfruttata dagli investitori o per rientrare in acquisto o per accumulare alcune posizioni.
Dal punto di vista grafico viene quindi confermato il trend rialzista in atto fin dal mese di Dicembre che potrebbe spingere il FTSE Mib, con conferme oltre i 19500 punti, fin verso i 20mila e a seguire 20150 punti.
In caso di debolezza ritorni in direzione dei 19 mila e a seguire verso i 18800-18750 punti non cambierebbero la view positiva presente su Piazza Affari

Nella seduta di ieri Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) è stato il miglior titolo del Ftse Mib, mentre tra i bancari ha perso terreno Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Segnali positivi arrivano da UBI BANCA che supera le resistenze posizionate in area 2.90 euro, oltre cui si dovrebbero avere nuovi allunghi fin verso i 3.25 euro.

La debolezza di ieri riporta il titolo BPER BANCA sulle ex resistenze situate nei pressi dei 5.30 euro, livello che in caso di tenuta potrebbe rimettere in moto il trend ascendente in direzione dei 6 euro.

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Ieri tra i petroliferi Saipem ha prestato il fianco alle prese di profitto, mentre si è mantenuto a galla ENI. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Normali prese di beneficio per SAIPEM (+45% nell'ultimo mese) per il quale il consiglio è quello di sfruttare le fasi di debolezza per rientrare in acquisto. I primi livelli da monitorare sono posizionati sulla soglia degli 0.50-0.51 euro.

Trend rialzista anche per ENI che dopo aver superato i 15 euro potrebbe proseguire fin verso la soglia dei 16 euro.

Nel settore del risparmio gestito qual è il suo giudizio su Banca Mediolanum e Azimut? Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Test delle resistenze per BANCA MEDIOLANUM che in caso di superamento dei 5.20 euro invierebbe un ulteriore segnale di forza.

Situazione identica anche per AZIMUT che solo oltre i 17 euro potrebbe aumentare le chance di andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 24 Giugno in area 18.80 euro.

In caso di ulteriori rialzi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare bene nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli impostati al rialzo segnalo SALINI che oltre i 3.13 euro avrebbe un primo target sui 3.40 euro.
A seguire ASTALDI oltre le resistenze poste in area 5.85 euro ed infine SOGEFI (presente nel ns PORTAFOGLIO MID CAP da area 1.3 euro) che oltre i 2,45-50 euro potrebbe proseguire il suo forte trend rialzista fin verso i 2.85-2.90 euro.

Buon trading a tutti

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