Abi, in caso di arresto sospensione cariche, anche preventiva

ROMA (Reuters) - L'associazione dei banchieri italiani sta cambiando il suo statuto per prevedere anche una sospensione preventiva di componenti del suo comitato esecutivo per casi gravissimi oltre il caso dell'arresto, che già prevederà l'automatica sospensione.

Lo ha spiegato il presidente dell'Abi Antonio Patuelli nella conferenza stampa al termine del comitato esecutivo.

Oggi il comitato esecutivo ha approvato all'unanimità le modifiche allo statuto che verranno sottoposte al voto del consiglio e dell'assemblea straordinaria rispettivamente il 19 e 20 novembre.

Tra le altre modifiche, la previsione di immediata decadenza del presidente se non più banchiere. La norma attuale prevedeva infatti che, senza più il requisito di elevati ruoli bancari, era consentita la rielezione del presidente per un secondo mandato. Era successo con Giuseppe Mussari, rieletto anche senza più essere presidente della banca Mps.

"Se non è più presidente, decadrà immediatamente", ha spiegato Patuelli illustrando le nuove norme.

Inoltre, in caso di arresto di un componente Abi, in applicazione dell'articolo 13 della Costituzione, il nuovo statuto introdurrà la previsione di sospensione automatica dagli incarichi. Patuelli ha spiegato che per casi gravissimi, "per prevedere in statuto anche casi imprevisti", può essere decisa la sospensione preventiva.