Acea e Iren ko: la Borsa ha paura di Raggi e Appendino

Giornata da incubo a Piazza Affari per le municipalizzate, colpite dall’effetto-cedola e in alcuni casi dai risultati delle elezioni amministrative di domenica. Tutti i titoli hanno chiuso in rosso la prima seduta della settimana, in netta controtendenza rispetto all’andamento degli indici milanesi, oggi ampiamente positivi per l’allentarsi delle tensioni sul fronte Brexit. È andata male soprattutto a Iren (-5,20%), Acea (-4,79%) ed Hera (-4,11%), che registrano tre delle cinque peggiori performance di tutta Borsa Italiana. Più contenuto il ribasso di A2A (Amsterdam: QT8.AS - notizie) (-0,59%).

Acea sotto scacco dopo la vittoria di Virginia Raggi a Roma

L’esito del voto locale pesa soprattutto sulle società di Roma e Torino, dove al ballottaggio si sono imposte le due candidate del Movimento 5 Stelle, rispettivamente Virginia Raggi e Chiara Appendino. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) caso di Acea, Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 14 a 12,5 euro (confermando però la raccomandazione “hold”). Gli analisti temono che la nuova numero uno del Campidoglio possa modificare “per motivi politici” l’assetto del Consiglio d’amministrazione (in scadenza nel 2017) e pregiudicare così la strategia del gruppo.

In particolare, durante la campagna elettorale per le amministrative del Comune di Roma - che controlla il 51% di Acea -, il Movimento a 5 Stelle si è espresso a favore dell'acqua pubblica, dichiarandosi invece contrario alla costruzione di impianti per la termovalorizzazione (waste to energy), un settore in cui la società ha importanti piani di sviluppo.

Gli analisti di Intermonte invitano però alla cautela, ricordando che il titolo di Acea ha già perso circa il 19% negli ultimi tre mesi, contro il -3% del comparto. Inoltre, Raggi ha annunciato che stanzierà nuove risorse per le reti e, secondo il broker, “questa sarebbe un'indicazione positiva: si tratterebbe di investimenti regolati, con la distribuzione dell'acqua e dell'energia elettrica che pesano per il 75% sull'Ebitda del gruppo”.

Interrogativi aperti per Iren (Londra: 0MUN.L - notizie) , minore incertezza per A2A (Other OTC: AEMMF - notizie)

L’esito del voto locale lascia interrogativi aperti anche per Iren. Non è ancora chiaro, infatti, quale sarà l’orientamento di Appendino, che si è affermata a sorpresa sul candidato del Pd Piero Fassino. In ogni caso, il mercato non può non tenere conto delle posizioni anti-privatistiche del M5S, soprattutto in tema di acqua.

Meno incerta, invece, la futura direzione politica di A2A ed Hera. Per quanto riguarda la municipalizzata milanese, non influisce la vittoria elettorale del candidato democratico Giuseppe Sala, che, così come il suo avversario di centrodestra Stefano Parisi, si era già detto favorevole alla riduzione della quota del Comune sotto il 50% del capitale della compagnia.

Anche a Bologna dovrebbe essere garantita continuità nella gestione della municipalizzata, vista la riconferma del sindaco uscente Virginio Merola (Pd). Sulla flessione registrata lunedì in Borsa da A2A ed Hera, perciò, pesa esclusivamente lo stacco della cedola.

*a cura di Carlo Musilli

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