Acea supporta Stellantis in regole commerciali post-Brexit
LONDRA (Reuters) - L'Associazione europea dei costruttori di veicoli (Acea) ha chiesto di estendere la fase transitoria prima introdurre le severe regole commerciali post-Brexit per le batterie dei veicoli elettrici, perché la catena di approvvigionamento non è pronta.
La dichiarazione fa seguito alla richiesta di Stellantis - la terza casa automobilistica del mondo per vendite, con brand quali Vauxhall, Peugeot, Citroen e Fiat - secondo cui la Gran Bretagna deve rinegoziare le regole dell'accordo sulla Brexit o dovrà chiudere gli stabilimenti automobilistici britannici.
Stellantis si era impegnata a produrre veicoli elettrici nel Regno Unito, ma ha detto di non essere più in grado di rispettare le regole commerciali della Brexit sulla provenienza dei componenti.
La casa automobilistica ha esortato Londra a raggiungere un accordo con l'Unione europea per mantenere le regole attuali fino al 2027, altrimenti "il commercio tra il Regno Unito e l'Ue sarebbe soggetto a dazi del 10%", ha reso noto la Bbc citando Stellantis.
Il portavoce di Acea in una nota ha detto che "sono stati effettuati ingenti investimenti nelle catene di fornitura di batterie europee.
"La capacità di soddisfare queste norme d'origine arriverà, ma non nei prossimi anni. Acea ha chiesto che l'attuale fase transitoria delle norme sulle batterie sia estesa di tre anni".
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Francesca Piscioneri)