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Ancora acquisti sul petrolio. Le occasioni tra i titoli oil

Prosegue l'avanzata del petrolio che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo di quasi due punti percentuali, riportandosi al di sopra di quota 53 dollari al barile, continua a spingersi in avanti. In attesa dell'apertura degli scambi sul circuito del Nymex a New York, le quotazioni dell'oro nero vengono scambiate negli ultimi minuti a 53,7 dollari, in rialzo dello 0,83%. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio Usa che potrebbe impattare positivamente o negativamente sull'andamento delle quotazioni.

I tagli alla produzione sosterranno i prezzi del petrolio

Già prima della fine del 2016 i prezzi dell'oro nero si sono impennati dopo il raggiungimento dell'accordo da parte dell'Opec sui tagli alla produzione, con l'obiettivo di sostenere il mercato del greggio. Secondo alcuni analisti però quest'ultimo potrebbe aver bisogno di tempo per prezzare le nuove condizioni prima di dare vita effettivamente ad un andamento positivo duraturo.

Secondo il ministro del petrolio iracheno, dopo l'attuazione dei tagli alla produzione, i prezzi dell'oro nero si muoveranno tra i 50 e i 60 dollari al barile.
Dai livelli attuali quindi ci sarebbe ancora margine di apprezzamento, motivo per cui ci si chiede quanto sia ancora conveniente puntare sui titoli del settore oil a Piazza Affari.

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Le indicazioni degli analisti su ENI (Londra: 0N9S.L - notizie)

A puntare su ENI (Euronext: ENI.NX - notizie) è Equita SIM che proprio oggi ha rinnovato l'invito all'acquisto con un prezzo obiettivo a 15,5 euro. Secondo gli analisti uno dei principali catalizzatori per il titolo sarà il possibile annuncio nella prima parte dell'anno del farm-out dell'area 4 in Mozambico, con un incasso atteso nell'ordine di circa 1,7 miliardi di euro.

Un catalyst positivo dovrebbero essere rappresentato anche dai risultati del quarto trimestre del 2016, mentre il newsflow sulle indagini legate al campo in Nigeria potrebbero avere risvolti leggermente negativi per ENI, in quanto si potrebbe avere ricadute sul rinnovo del mandato all'AD Descalzi.

ENI è una buona scommessa anche secondo Icbpi che suggerisce di acquistare con un target price a 17 euro. Gli analisti credono che grazie ai tagli alla produzione di petrolio decisi dall'Opec, ENI potrà beneficiare di uno scenario dei prezzi dell'oro nero più favorevole nei mesi a venire e questo offrirà maggiori garanzie sulla sostenibilità del dividendo del gruppo.

Banche d'affari più caute su Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie)

Maggiore cautela per Saipem che dopo il recente rally è da approcciare con prudenza, almeno stando alle indicazioni di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che dopo la corsa del titolo ha deciso di rivedere la raccomandazione da "outperform" a "neutral", con un fair value che sale da 0,47 a 0,53 euro. L'idea è che l'investment case ora sia meno interessante per Saipem, ma Mediobanca segnala che un aumento della spesa nell'oil & gas a livello internazionale si potrebbe tradurre in una maggiore raccolta ordini sia quest'anno che nel 2018.

A bocciare Saipem sono stati anche i colleghi di UBS (Londra: 0QNR.L - notizie) che hanno modificato il rating da "buy" a "neutral", con un target price a 0,5 euro. La banca elvetica apprezza però le indicazioni fornite dalla società sul fronte dei costi e della razionalizzazione degli asset per far fronte alle difficili condizioni del mercato.

Bernstein punta su Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie)

Quanto a Tenaris, proprio oggi Bernstein ha deciso di ribadire il rating "outperform", con un fair value rivisto al rialzo da 18 a 20 euro. Quest'ultima mossa riflette un miglioramento delle stime sull'utile per azione di Tenaris che passano da 0,01 a 0,02 euro per il 2016 e da 0,04 a 0,06 euro per il 2017.

Saras è una buona occasione tra i titoli a minore capitalizzazione

Tra i titoli a minore capitalizzazione, nel settore oil una buona opportunità è offerta da Saras, almeno secondo le indicazioni di UBS che suggerisce di acquistare con un prezzo obiettivo a 1,8 euro. Gli analisti si aspettano che la società continui a performare bene, aggiungendo che le loro previsioni sul dividendo sono in linea con quelle del consensus.

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