Addio a Diego Armando Maradona, il calcio in lutto. Le reazioni
È morto Diego Armando Maradona. Il “più grande di sempre”, come lo ricorda il Napoli, è deceduto per una crisi cardiorespiratoria nella sua casa di Tigres, periferia di Buenos Aires. Il “Pibe de oro” era stato da poco dimesso da una clinica dopo un'operazione al cervello. Con lui, al momento del decesso, c’era la figlia Giannina.
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Campione dai colpi irripetibili ma anche uomo fragile, Maradona è stato ricordato in tutto il mondo. La camera ardente per rendere l'estremo omaggio a Diego Armando Maradona sarà aperta nella Casa Rosada, il palazzo della presidenza argentina.
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L’ex Pibe de oro aveva compiuto 60 anni il 30 ottobre scorso. Dieci giorni fa era stato dimesso dopo un delicato intervento per la rimozione di un coagulo di sangue alla testa.
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Anche “La Nacion” riporta la notizia della morte del “calciatore del secolo”, precisando che sul posto, dopo che l'ex fuoriclasse si è sentito male, sono accorse alla fine ben nove ambulanze.
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Tre giorni di lutto nazionale in Argentina
Il Governo argentino ha ufficializzato poco fa l'istituzione di tre giorni di lutto Nazionale per commemorare Maradona. Una vera e propria leggenda del calcio mondiale e soprattutto l'argentino più famoso del mondo.
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Shock a Napoli, città incredula
Come nel resto del mondo, ma naturalmente ancora di più, è shock a Napoli: la notizia, alla quale molti stentano a credere, è rimbalzata sui telefonini In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: "Era il più grande di tutti". Anche a Fuorigrotta, là dove si trova il San Paolo, suo tempio calcistico, c’è chi si commuove. Subito i ricordi per le sue straordinarie giocate. E una donna: "Questo 2020 è veramente l'anno peggiore".
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I tifosi del Napoli hanno acceso decine di lumini votivi nella piazzetta ai Quartieri Spagnoli davanti al murales di Diego Maradona. Nella piazzetta c'e' un piccolo bar con decine di foto e magliette di Maradona, davanti al quale I tifosi si sono raccolti.
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L’idea: “Intitoliamogli lo stadio”
Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha proclamato il lutto cittadino per la morte di Diego Armando Maradona. Lo rende noto il Comune partenopeo.
“Potrebbe essere un'idea chiamare lo stadio di Napoli San Paolo-Maradona". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a Radio Montecarlo dopo la morte di Diego Armando Maradona. Il patron azzurro ha detto che per ricordarlo vorrebbe "trasmettere domani le immagini di Maradona per tutta la partita".
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Fabio Cannavaro: “Non mi sembra vero”
"Sono senza parole, non mi sembra vero". Così l'ex Napoli Fabio Cannavaro commenta la morte di Maradona.
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Un minuto di silenzio in Champions ed Europa League
Un minuto di silenzio prima delle partite di Champions League ed Europa League per rendere omaggio a Diego Armando Maradona, morto oggi. Lo ha comunicato la Uefa.
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La morte di Maradona annunciata anche in Senato
La morte di Diego Maradona è stata annunciata anche nell'Aula del Senato. "Non so se è opportuno, ma lo faccio, devo purtroppo annunciare che è scomparso Maradona, il calciatore che credo in Italia abbia molto influito sulla passione per questo sport. Alla famiglia e ai tifosi che lo hanno amato le mie condoglianze": lo ha detto Ignazio La Russa, dallo scranno di presidente di turno dl Senato, durante i lavori a Palazzo Madama.
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Platini: “È il nostro passato che se ne va”
Il primo commento di Michel Platini alla morte di Diego Armando Maradona ai microfoni della radio francese RTL è stato questo: "E' il nostro passato che se ne va". Poi ha aggiunto: "Con Diegoci siamo visti, affrontati tante volte. Avevo una grande ammirazione per lui, poi - certamente - c'era la rivalità. Questa sera sono molto, molto triste, c'è la nostalgia di un'epoca che è stata bella. E' morto Cruyff, è morto Di Stefano, e' morto Puskas, tanti grandi giocatori che hanno segnato la mia giovinezza e la mia vita. Si arriva a un'età in cui vedi tanta gente andarsene".
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Baresi: “Mi piange il cuore”
"E' una notizia che mi ha sconvolto, mi piange il cuore. E' una leggenda, un mito, uno dei più grandi della storia del calcio o, possiamo dirlo, il più grande di tutti". Un commosso Franco Baresi fatica a trovare le parole: "Ci ha fatto soffrire, ci ha fatto un sacco di gol. A volte gli si faceva fallo, lui prendeva le botte ma senza mai lamentarsi. In campo era leale. Era amato dai suoi compagni, perché non faceva pesare la sua grandezza, e dalla gente, che andava allo stadio per le emozioni che regalava".
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Il ministro Spadafora: “Era più di un campione”
Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha commentato: "La morte di Maradona è una notizia terribile. Era più di un campione, era un genio del calcio, un fuoriclasse assoluto. Ha rappresentato in una stagione irripetibile i sogni e le speranze del popolo della mia città. Napoli piange, stasera" scrive il ministro.
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Messi: “Diego è eterno”
"Un giorno molto triste per tutti gli argentini e per il calcio. Ci lascia ma non se ne va, perché Diego è eterno". Con questo post su Instagram, e una foto che li ritrae insieme, Lionel Messi ricorda Diego Armando Maradona, di cui molti lo considerano l'erede. "Mi rimangono tutti i momenti belli vissuti con lui, voglio cogliere l'occasione per inviare le mie condoglianze a tutta la sua famiglia e ai suoi amici".
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Il Papa prega per Maradona
"Il Papa è informato della morte di Diego Maradona, ripensa con affetto alle occasioni di incontro di questi anni e lo ricorda nella preghiera, come ha fatto nei giorni scorsi da quando ha appreso delle sue condizioni di salute". E' quanto dice il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.