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Addio Intercity, l'Italia viaggia sempre più sull'alta velocità (e viene isolata)

“Secondo Trenitalia questi Intercity non sono redditizi e quindi verranno cancellati per far viaggiare altri treni Alta velocità garantendo maggiori guadagni per l'azienda
“Secondo Trenitalia questi Intercity non sono redditizi e quindi verranno cancellati per far viaggiare altri treni Alta velocità garantendo maggiori guadagni per l’azienda”

Viaggiare in treno in Italia? Comodo e veloce. Ma solo se ci si muove sulle tratte coperte dall’alta velocità. Perché se, invece, si vuole spendere meno o – peggio – si vogliono raggiungere città e località lontane dall’alta velocità, allora il viaggio si trasforma in incubo. E potrebbe andare anche peggio.

Le Fs, infatti, stanno firmando con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il nuovo contratto di servizio per il cosiddetto “servizio universale” che gestisce le corse degli Intercity e degli Intercity Notte. Ebbene, il nuovo contratto (che sostituirà quello scaduto nel 2014 e rinnovato solo ora) prevede un miglioramento generale dei servizi low cost (si parla di ristorazione a bordo, pulizie durante il viaggio, wifi e carrozze nuove) ma anche tagli sul numero di treni.

Sulla Napoli-Milano, per esempio, dai piani sono esclusi 4 treni Intercity, così come tra i tagli previsti ci sono anche sei treni sulla Torino-Genova, due sulla Trieste-Venezia, e due Intercity Notte sulla Roma-Siracusa. I treni soppressi saranno compensati con una coppia di Intercity Roma-Salerno, due coppie di Intercity Roma-Trieste, un Intercity Notte Roma-Bolzano effettuato nei weekend e più carrozze su un Intercity notte Roma-Sicilia.

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“La ragione ufficiale è economica: secondo Trenitalia questi Intercity non sono redditizi e quindi verranno cancellati per far viaggiare altri treni Alta velocità garantendo maggiori guadagni per l’azienda” spiega il comitato della Valdichiana, mentre l’assessore ai trasporti della Toscana, Vincenzo Ceccarelli, dichiara che “è il terzo anno che poniamo la questione al Ministero, togliere questi servizi è un danno gravissimo”.

Le Ferrovie e il Governo si difendono e ribaltano la visione delle cose. “Con la consegna degli ultimi Frecciarossa 1000 avremo circa 300 carrozze (35 treni) Frecciabianca da poter usare come Intercity. Nei prossimi anni due-terzi della flotta sarà rinnovata”. Una buona notizia, ma che non basta per Michele Formisano, segretario aggiunto dell’Orsa, che sottolinea “Sono state scelte governative che hanno reso possibile lo sviluppo del grande mercato Alta Velocità, ora va compensata questa differenza investendo su un contratto che serve cittadini che non vivono sulle direttrici Av e che abitano maggiormente le dorsali tirreniche e adriatiche ed il meridione del Paese”.