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Agenzia delle Entrate: "Attenzione, se vi arriva questo avviso è falso”. Indagato consigliere comunale

Si tratta di avvisi falsi, lo si capisce anche dal testo, in alcuni punti redatto in un italiano scorretto, probabilmente un tentativo di raggiro ai danni dei contribuenti.
Si tratta di avvisi falsi, lo si capisce anche dal testo, in alcuni punti redatto in un italiano scorretto, probabilmente un tentativo di raggiro ai danni dei contribuenti.

Cartelle esattoriali false. “Accertamenti ispettivi a campione”, questo è l’oggetto delle comunicazioni, recanti logo e intestazione dell’Agenzia delle Entrate, che alcuni contribuenti campani si sono visti recapitare e che annunciano ipotetici controlli da parte dell’agenzia su immobili e fabbricati. Si tratta di avvisi falsi, lo si capisce anche dal testo, in alcuni punti redatto in un italiano scorretto, probabilmente un tentativo di raggiro ai danni dei contribuenti.

Alcuni contribuenti si sono visti recapitare queste missive, con logo dell’Agenzia delle Entrate e l’indirizzo della direzione regionale della Campania, che informano il contribuente che “nei prossimi mesi verranno avviati accertamenti a campione allo scopo di appurare eventuali illeciti connessi ad elusione ed evasione riferibili ad immobili e fabbricati ad uso commerciale, civile e residenziale”, riportando i dati degli immobili oggetto di “potenziale verifica ispettiva”. Nelle comunicazioni fasulle, inoltre, si invita genericamente il destinatario, con un tono quasi intimidatorio, a “regolarizzare eventuali sanzioni di disagio fiscale, tributario ed abitativo negli immobili di proprietà”, senza però chiarire in che modo occorra procedere.

La truffa potrebbe essere legata a quella scoperta dalla Guardia di finanza in cui decine di contribuenti venivano convocati in un ufficio di Casal di Principe per definire le proprie posizioni debitorie. (LaPresse)
La truffa potrebbe essere legata a quella scoperta dalla Guardia di finanza in cui decine di contribuenti venivano convocati in un ufficio di Casal di Principe per definire le proprie posizioni debitorie. (LaPresse)

L’Agenzia delle Entrate informa di essere del tutto estranea a tali comunicazioni, che nulla hanno a che fare con gli avvisi ufficiali inviati di recente e raccomanda di non dare seguito al loro contenuto. La truffa potrebbe essere legata a quella scoperta dalla Guardia di finanza in cui decine di contribuenti venivano convocati in un ufficio di Casal di Principe per definire le proprie posizioni debitorie. Come riporta l’Ansa, però, tutto era “inventato” dall’artefice del raggiro, il consigliere comunale di Casal di Principe, Vincenzo Simeone, che è indagato per i reati di truffa ed usurpazione di funzioni pubbliche.

Simeone, che è anche consigliere provinciale, è stato indagato anche nel febbraio scorso per voto di scambio. Tra fine aprile e inizio maggio ha messo in piedi una truffa scoperta della Procura di Napoli Nord: il consigliere Simeone, tra l’altro, non possiede alcuna qualifica o competenza per svolgere questo tipo di attività.