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All’Agenzia delle Entrate lavorano 107 condannati

(LaPresse)
(LaPresse)

Su 39mila dipendenti, quelli interessati da procedimenti penali sono stati 54 nel 2017, 75 nel 2016, 98 nel 2015 e 60 nel 2014. Secondo un rapporto diffuso dell’Agenzia delle entrate, e rilanciato sul Sole 24 Ore, a chiedere le tasse ai cittadini ci sono funzionari che hanno pendenze con la giustizia.

Gli agenti del fisco

Per licenziare un funzionario del fisco, serve una condanna passata in giudicato. I tempi delle giustizia in Italia non sono celeri, quindi capita che chi ha un processo in corso, continui a lavorare, chiedendo ai cittadini di rispettare la legge e versare le imposte.

I dati

Al 31 dicembre 2017, sempre secondo i dati forniti dall’ente oggi guidato dal generale della Gdf, Antonino Maggiore, sono 107 i funzionari che hanno una condanna in primo o in secondo grado per abuso d’ufficio, concussione, corruzione o accesso abusivo al sistema informatico. Gli indagati non ancora arrivati al processo, in tutta Italia, sono 455.

I ruoli

Controllando i ruoli ricoperti da chi è indagato, salta fuori che 10 inquisiti stanno nelle direzioni centrali. La regione che ha il record italiano di funzionari coinvolti è la Campania con 80 indagati e 42 condannati. Sotto inchiesta o sotto processo sarebbero il capo dell’ufficio organizzazione e controllo di gestione, il capo dell’ufficio amministrazione del personale e il direttore dell’ufficio provinciale di Napoli.

L’arresto

Ieri i carabinieri hanno arrestato un dipendente dell’Agenzia Roma 2, che prendeva tangenti in cambio di favori su controlli preventivi e accertamenti. Questo funzionario è riuscito ad alterare ben 2.278 pratiche dei clienti del commercialista con cui era d’accorso. Ipoteticamente, se si moltiplicasse il numero con gli agenti del fisco sotto accusa, si può immaginare che più di un milione di contribuenti rischia di finire nella trappola di un fisco poco trasparente.

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