Allerta nuovi focolai: preoccupano Veneto e Sicilia
E' allerta per i nuovi focolai di Coronavirus in Italia. A preoccupare maggiormente sono i casi in Veneto e in Sicilia.
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Veneto
In Veneto sono quasi 2mila le persone in quarantena, una crescita esponenziale se si considera che lo scorso 20 giugno erano poco più di 800. Sono sette i "micro-focolai" a Padova, che tra città e provincia ha riscontrato una novantina di casi positivi al Coronavirus. Oltre alla comunità camerunense - una trentina di casi scoperti dopo una cerimonia funebre - e al Mercato agroalimentare (12), il contagio si è diffuso in una ditta di consegne, in una stamperia, in due case di riposo e in un centro estivo.
Polemico per la situazione nella Regione, l'epidemiologo Andrea Crisanti: "Questo è il risultato della scelta di Zaia di affidarsi a persone che dicono che il virus è morto. E intanto gli ospedali tornano a riempirsi", ha detto al Messaggero.
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Sicilia
Due i nuovi focolai individuati nel catanese. Sono 113 le persone in isolamento fiduciario, 21 i casi positivi, 6 i pazienti ricoverati, uno in ventilazione con casco Cpap. Hanno avuto tutte contatti con i due cluster, uno nella periferia della città, l'altro nel territorio di Misterbianco. Attenzione anche a Modica, dove per alcuni giorni ha lavorato una escort peruviana risultata poi positiva al suo ritorno a casa in Umbria.
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Basilicata
In Basilicata si registrano 36 positivi tra migranti bengalesi trasferiti dalla Sicilia in un territorio che era praticamente "Covid free".
Campania
Altro piccolo focolaio in Campania. Qui una badante dell'Est Europa ha contagiato l'anziano che accudiva: il contagio si è così allargato ai familiari di quest'ultimo facendo scattare l'allarme a Conca della Campania, comune dell'Alto Casertano. Sono 6 per ora i casi accertati.
Liguria
Salgono a 56 i casi riconducibili al cluster di Savona, tra le persone che hanno frequentato un ristorante di sushi in città o che sono venute a contatto con clienti, 1.500 in isolamento.