Ancora giù il FTSE MIB, poche chance per Mattarella e Cottarelli
Lunedì nero per la borsa italiana, che segna un nuovo giorno di contrattazioni in negativo, nonostante l’intervento in gamba tesa del Presidente della Repubblica a tutela dei risparmiatori e dei titoli di stato italiani.
Male BPER Banca (-6,4%), Banco BPM (-6,1%), UBI Banca (-6,1%), UniCredit (-5,7%), Intesa Sanpaolo (-4,4%), Banca Generali (-7,2%), FinecoBank (-6,6%), Azimut Holding (-1,9%), Banca IFIS (-5,5%), Anima Holding (-5,2%). Insomma i detentori di debito pubblico hanno tutti lasciato oggi sul parterre di Piazza Affari più del 2%. Unici in positivo Moncler e Ferrari.
Scrive zerohedge: “Ieri, all’indomani dell’ultimo dramma politico italiano, in cui il presidente Mattarella ha apertamente preso in giro la democrazia, e sotto pressione dall’Europa ha posto il veto alla scelta del ministro euro-scettico, Paolo Savona, si avvertiva già che questa scelta era ancora peggiore per i mercati rispetto a quello che la maggior parte aveva temuto…”
In effetti lo scenario economico e finanziario sembra ben peggiore di quanto prospettato. Il FTSEMIB è atteso ora trovare supporto a 21640 punti. Dopo questo supporto importantissimo c’è il baratro ed il ritorno a livelli posti al di sotto dei 20000 punti.
This article was originally posted on FX Empire