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Annuncio (in arrivo) della Ford. Titolo già impostato al rialzo

Il tycoon torna a ruggire. Ma a modo suo e cioè attraverso Twitter (Francoforte: A1W6XZ - notizie) . Il primo cinguettio arriva di mattina e riguarda un grande annuncio che la Ford dovrebbe dare in giornata.

L'annuncio in arrivo

Stando agli indizi, nemmeno velati, che si evincono dai 140 caratteri del tweet in questione, la casa automobilistica dovrebbe annunciare il ritorno agli investimenti; per la precisione per la modernizzazione e il potenziamento degli impianti produttivi nel Michigan. In altre parole: soldi per la creazione di nuovi posti di lavoro. Qunati, quando e come non è dato sapere, anche perché, almeno questo, si spera sia lasciato alle parole dei vertici di Detroit.

Nessun commento, intanto dalla Ford e nemmeno dai sindacati di categoria. Tre mesi fa la società aveva annunciato il blocco degli investimenti destinati agli stabilimenti del Messico focalizzati sulla costruzione della Ford Focus; in quell'occasione si parlava di circa 1,6 miliardi di dollari che, con ogni probabilità potrebbero essere stati veicolati tra i confini statunitensi. Ancora prima, però, sempre la Ford aveva annunciato altri investimenti per 700 milioni di dollari nel Michigan e più precisamente nello stabilimento di Flat Rock. Proprio in questo centro, infatti, si concentreranno la produzione dei futuri veicoli elettrici autoguidati oltre la celebre Ford Mustang e la Lincoln Continental. Sempre a Flat Rock si prevede la produzione di altri modelli: un SUV completamente elettrico e un veicolo ibrido sempre a guida autonoma che saranno presentati tra il 2020 e il 2021.

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Gli Usa di Trump e le case automobilistiche

Il mondo dell'automobile è in fermento da diverso tempo ovvero da quando Donald Trump, vincirtore l'8 novemre delle elezioni presidenziali, aveva fatto più volte intendere che tra i suoi progetti in agenda c'era anche (e a quanto pare c'è tuttora) l'intenzione di risportare la produzione di autoveicoli, in passato esternalizzatasi tra paesei dell'Est Europa e zone dell'America Centrale, all'interno dei confini statunitensi rimettendo in moto le fabbriche del Midwest, ovvero la zona industriale degli Stati Uniti, prima vittima della globalizzazione ma anche perno centrale e bacino di voti senza i quali il tycoon non sarebbe mai riuscito ad arrivare alla Casa Bianca. Dopo il nulla di fatto per la mancata riforma sanitaria bloccata dal Congresso, evidentemente Trump ha deciso di puntare al bersaglio grosso, cioè il ritorno dei posti di lavoro come sottolineato nello stesso tweet che tradotto recita: Grandi investimenti saranno fatti in tre stabilimenti del Michigan. Le compagnie automobilistiche tornano negli Stati Uniti. LAVORO! LAVORO! LAVORO!". E' bastato questo per impostare al rialzo, nel premercato Usa, le azioni della Ford che già registrano poco prima dell'apertura delle contrattazioni, un +1%.

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