Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 5 hours 6 minutes
  • Dow Jones

    37.775,38
    +22,07 (+0,06%)
     
  • Nasdaq

    15.601,50
    -81,87 (-0,52%)
     
  • Nikkei 225

    36.929,40
    -1.150,30 (-3,02%)
     
  • EUR/USD

    1,0629
    -0,0017 (-0,16%)
     
  • Bitcoin EUR

    57.682,93
    -231,77 (-0,40%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.268,99
    +383,45 (+41,32%)
     
  • HANG SENG

    16.105,15
    -280,72 (-1,71%)
     
  • S&P 500

    5.011,12
    -11,09 (-0,22%)
     

Aspettando Draghi

Aspettando Draghi

Trend positivo per il mercato obbligazionario italiano, in scia al resto del comparto della zona euro, sulle notizie di stampa, secondo cui la Banca centrale europea potrebbe valutare alcuni cambiamenti tecnici al QE già la prossima settimana. Tra le ipotesi di lavoro, secondo le fonti, ci sarebbe l'allentamento, su base temporanea o parziale, della regola che obbliga ad acquistare titoli di Stato in proporzione alla grandezza dell'economia dei singoli Paesi.

Un'altra ipotesi sarebbe quella di includere negli acquisti importi limitati di titoli con rendimento inferiore al tasso dei depositi, attualmente fuori dal paniere Bce (Toronto: BCE.TO - notizie) , e l'innalzamento del limite acquistabile della singola emissione. La conseguenza è stata un miglioramento anche dello spread tra Btp decennale e Bund, mediamente in area 134 rispetto ai 140 della scorsa settimana.

E’ stata anche la settimana delle aste di metà mese, che hanno visto il nuovo record per i Bot a 1 anno che offrono un rendimento negativo del 0.238%. Al contrario vi sono stati dei leggeri rialzi sui Btp emessi giovedì 13, con il Tesoro che ha messo a disposizione fino a 8,5 miliardi in titoli a 3, 7, 15 anni, tutti collocati al massimo della forchetta. In particolare il nuovo Btp 3 anni ottobre 2019, cedola 0,05%, offerto per 4 miliardi, ha visto il rendimento a 0,03% che, rappresenta il massimo da giugno. Sul Btp 7 anni il rendimento è salito a 0,83% rispetto allo 0,69% dell’asta di settembre, mentre sul 15 anni il rendimento è stato all’1,77% dal minimo storico dell’asta di luglio chiusa all’1,57%.

Migliorano i prezzi dei bond della Grecia dopo lo sblocco dei finanziamenti europei, 1.1 miliardi di euro destinati al servizio del debito greco. Le obbligazioni greche a 10 anni sono tornate sopra 70 per un rendimento a scadenza dell’8.10%.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Tra le migliori performance sul secondario ci sono le obbligazioni Alerion 6% 2022 che sono salite in pochi giorni di oltre il 7% dopo l’opa lanciata da Edison (Stoccarda: 1517689.SG - notizie) . Snam Rete Gas (Other OTC: SNMRF - notizie) ha collocato una nuova obbligazione a 10 anni e lanciato contemporaneamente una offerta di riacquisto su 10 bond in circolazione per un importo obiettivo massimo di 2 miliardi di euro. Il nuovo titolo obbligazionario ha scadenza 25 ottobre 2026 e importo 1.25 miliardi di euro. Le obbligazioni sono negoziabili per importi minimi di 100.000 euro e pagano una cedola a tasso fisso del 0.875% su base annuale. Il pool di banche internazionali che ha coordinato il collocamento ha raccolto ordini per oltre 2.5 miliardi di euro. I proventi raccolti serviranno a finanziare in parte il buy back. Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) ha rating Baa1/BBB+.

Hera torna sul mercato dei bond con una nuova obbligazione collocata presso investitori istituzionali alla pari per 400 milioni di euro. Il bond, ha scadenza 2026, offre una cedola a tasso fisso del 0.875% ed è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro.

Tra i corporate, sempre sul settore delle utilities, l’italiana Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) si è finanziata con una nuova emissione obbligazionaria per 750 milioni di euro sulla scadenza a 12 anni, ottobre 2028. Il titolo paga una cedola annua fissa del 1% ed è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro. Rating del bond BBB+.

La utility romana Acea ha lanciato un’offerta di riacquisto per massimi 300 milioni di euro sue due bond in circolazione, annunciando contemporaneamente un roadshow finalizzato ad un una nuova emissione obbligazionaria da realizzare entro il mese di ottobre.

Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) ha riaperto per l’importo di 250 milioni di euro la propria obbligazione garantita gennaio 2023 cedola 1%.

La sterlina inglese continua ad indebolirsi nei confronti dell’euro, tornando ai livelli del 2008. Molti investitori stanno quindi pensando di acquistare obbligazioni in sterline per approfittare di un futuro apprezzamento della valuta britannica. Molte le emissioni in questa fase, soprattutto riaperture di emissioni già in circolazione, come nel caso della Kfw dicembre 2019 1,125% di cedola aumentata di 150 milioni in questa settimana. Dopo gli annunci dei mesi scorsi prende il via il roadshow dell’Arabia Saudita per 10 miliardi di bond in dollari. L’obbligazione sarà strutturata su più tranche a diverse scadenze e il rendimento dipenderà dalle richieste da parte degli investitori internazionali di concerto con l’andamento del bilancio statale, ad oggi in deficit di 80 miliardi. Il debutto di Riyad sul mercato è certamente molto atteso soprattutto vista la forte domanda riscontrata a seguito delle emissioni del Qatar, realizzate lo scorso mese in diverse tranche per un totale di 9 miliardi di dollari o dell’Oman per 2.5 miliardi.

Di Carlo Aloisio

Senior Broker Unicredit

Autore: ItForum Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online