Assicurazioni, Ivass non vede necessità reiterare raccomandazione su limite dividendi - Signorini
MILANO (Reuters) - L'Ivass non vede la necessità di reiterare la raccomandazione sulla distribuzione dei dividendi per le compagnie assicurative italiane dopo il termine di fine settembre a meno di un drastico peggioramento della situazione economica, finanziaria e sanitaria.
E' quanto ha detto il presidente Luigi Federico Signorini nelle sua considerazioni nell'ambito della relazione annuale svolta dall'autorità di vigilanza sul settore assicurativo.
"Abbiamo scelto di tenere, nel mezzo della crisi, un atteggiamento prudente e fermo, in linea con gli indirizzi europei che avevamo contribuito a delineare", dice Signorini ricordando le raccomandazioni emesse, in linea con le decisioni condivise in ambito europeo, per limitare temporaneamente la distribuzione dei dividendi nel settore al fine di contenere gli effetti della crisi pandemica.
"La situazione è ora meno drammatica. Alla fine di settembre la raccomandazione europea attualmente vigente sulla restrizione dei dividendi cessa di avere effetto. A meno che la situazione economica, finanziaria e sanitaria non torni a peggiorare seriamente (una possibilità che non si può ancora escludere), non vediamo la necessità di reiterarla", dice.
Nonostante la raccomandazione dell'Esrb (European Systemic Risk Board, ESRB) su una rigorosa limitazione alla distribuzione dei dividendi vi sono state differenze tra i supervisori dei paesi europei sulla sua applicazione, sottolinea.
"Emerge ancora una volta l'importanza di un'azione più coordinata rispetto a quella prevista dall'attuale assetto istituzionale, nell'interesse dell'integrità del mercato unico e della tutela della sua stabilità complessiva".
(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)