Astaldi: analisi tecnica della giornata
La reazione messa in mostra da Astaldi (Londra: 0DMQ.L - notizie) a partire dai minimi toccati nel mese in corso (3.778 euro) potrebbe lasciare ben sperare in vista di una inversione della tendenza ribassista ma conferme in tal senso giungerebbero solo a seguito del superamento di 4,78 euro (in chiusura di seduta), prologo ad una estensione verso area 5 euro. Oltre quest’ultimo riferimento, con tenuta settimanale, anche lo scenario di medio termine migliorerà. Per il momento fino ad allora potremmo assistere ad altri periodi di precarietà e non sono da escludere nuovi affondi che in caso di discese sotto 4,20 euro (in chiusura di seduta) riconducano pericolosamente i corsi verso il supporto chiave a 4 euro, la cui violazione spianerà la strada ad un ritorno dei prezzi a 3,75 euro (primo target). Astaldi in sei mesi ha ceduto il 21%, il 43% in 12 mesi, il 19% in 3 anni ed il 14% in 5 (dal 2002 ad oggi +46%). Ieri il Gruppo Astaldi si è aggiudicato in via definitiva un nuovo contratto da 460 milioni di dollari con CODELCO per l’estensione in Cile del Progetto Minerario Chuquicamata Sotterraneo. L’aggiudicazione giunge a esito di una gara che ha visto confrontarsi operatori locali e di rilievo internazionale.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più rialzista possibile.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Per i prossimi mesi, il Gruppo prevede una focalizzazione sulle principali linee di azione identificate nell’ambito del Piano Strategico 2016-2020 approvato in data odierna dal Consiglio di Amministrazione. Come già evidenziato, i driver su cui farà leva il management per creare valore nel prossimo quinquennio, saranno una crescita sostenibile e un rafforzamento finanziario e organizzativo. Obiettivo primario sarà garantire la sostenibilità degli obiettivi prefissati, riducendo il debito e adeguando la struttura organizzativa allo sforzo richiesto.
Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online