AstraZeneca, fonti Cts: Open day giustificati da fase acuta

Dopo lo stop al vaccino di AstraZeneca agli under 60 in molti puntano il dito contro gli Open Day e chi non li ha bloccati. Ma la ragione, spiegano all’AGI fonti del Cts, è contenuta nei numeri, nel rapporto rischio benefici che oggi, rispetto a qualche settimana fa, è cambiato totalmente, diventando addirittura sfavorevole.
Sebbene il siero del colosso anglo-svedese fosse già indicato “preferibilmente” per gli over 60, non era ancora vietato. E le Regioni, in totale accordo con le direttive hanno potuto indire le giornate di somministrazione aperte a tutte le fasce di età.
Questo perché nei più giovani il rischio beneficio si è modificato. Con un’alta circolazione del virus, come quella che si è registrata fino a un mese fa circa, il rischio di morte da Covid era di 8 casi su 100mila, mentre quello di andare incontro a una trombosi letale era di 1,1 su 100mila. Oggi, proprio grazie alla massiccia campagna vaccinale, la circolazione del virus e la probabilità di sviluppare una forma grave di malattia che porti alla morte è scesa a 0,68 su 100.000. Il rapporto dunque si è invertito.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.