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Atlantia evoluzione di un'azienda lungo le arterie del paese

Atlantia Spa (Londra: 0I2R.L - notizie) (ATL.MI) è una società italiana, avente come attività la gestione in concessione di tratte autostradali, il cui principale azionista è la famiglia Benetton. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) 1950, per iniziativa dell’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), nasce la Società Autostrade Concessioni e Costruzioni Spa. Nel 1956 viene firmata la Convenzione tra ANAS e Autostrade (Milano: ATL.MI - notizie) , in base alla quale quest’ultima si impegna a co-finanziare, costruire e gestire l’Autostrada del Sole tra Milano e Napoli, poi inaugurata nel 1964.

Con le successive convenzioni, stipulate nel 1962 e nel 1968, alla Società viene assentita la concessione per la costruzione e l’esercizio di ulteriori arterie autostradali. Privatizzata nel 1999, in Società Autostrade subentra all’IRI un nucleo stabile di azionisti costituito da una cordata guidata da Edizione (gruppo Benetton).

Nel corso del 2003, a seguito di una imponente riorganizzazione del gruppo, Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. conferisce le proprie attività a tre diverse società: Autostrade per l’Italia Spa, S.D.S. Spa, TowerCo Spa. Il 5 maggio 2007 il Consiglio di amministrazione approva la variazione della denominazione della società in Atlantia Spa.

Nei primi mesi del 2006 la società aveva varato un progetto di integrazione con il gruppo spagnolo Abertis (Amsterdam: IF6.AS - notizie) , che prevedeva che la società Abertis avrebbe incorporato Autostrade Spa, con l’intento di creare un gruppo di primaria importanza a livello europeo. Tuttavia il progetto ha incontrato la netta opposizione del Governo italiano.

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Espansione Commerciale

Nel 2011 il consorzio guidato da Autostrade per l’Italia si è aggiudicato la gara indetta dal Governo francese per il pedaggiamento satellitare per mezzi pesanti su circa 15.000 km della rete stradale nazionale francese. L’anno ha consolidato la propria strategia di espansione internazionale attraverso la joint venture in Brasile con il gruppo Bertin per creare un polo titolare di oltre 1.500 chilometri di rete autostradale concentrata nell’area di San Paolo. Nel corso del 2013 è stata portata a conclusione la fusione per incorporazione di Gemina Spa, azionista di maggioranza della società A.D.R. (Aeroporti di Roma), in Atlantia, con conseguente aggregazione di un secondo core business nel settore aeroportuale, oltre a quello delle concessioni autostradali. La presenza nel settore aeroportuale si è consolidata nel 2016, con l’acquisizione di Aéroports de la Côte d’Azur (ACA), la società che controlla gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez.

Ora come nel 2006, Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) è interessata ad acquisire Abertis Infraestructuras e lancia un’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) sulla società spagnola, un’operazione da 16,341 miliardi di euro per ottenere il 100% della società iberica. Una proposta dalla quale potrebbe nascere un leader mondiale nelle infrastrutture di trasporto, con interessi che vanno dalle autostrade del Cile a quelle dell’India, passando tra le altre cose per l’aeroporto di Fiumicino, il sistema di pagamenti del Telepass e arrivando alle torri di trasmissione Cellnex. Ma gli spagnoli di Acs (Amsterdam: SR6.AS - notizie) sarebbero pronti in alcune settimane a presentare una contro-Opa su Abertis contrastando le aspirazioni di Atlantia. La mossa sarebbe vista con favore dal premier Mariano Rajoy, che avrebbe detto in un incontro riservato ad Acs che “Abertis non può cadere in mani straniere”. E, sempre secondo quanto riporta il Confidencial Digital, la Moncloa si starebbe spendendo in una trattativa con fondi di investimento anche cinesi, affinché apportino i fondi necessari per l’operazione. La vendita di autostrade e satelliti richiede l’ok del governo che quindi potrebbe mettersi di traverso.

Nel mese di agosto di quest’anno Telepass, società del gruppo Autostrade per l’Italia, amplia la propria presenza nel settore della mobilità urbana con l’acquisizione del 70% di Urbannext, azienda creatrice dell’app di sharing mobility, Urbi. L’app opera nel campo della sharing mobility e unisce tutti i servizi di carsharing, bikesharing, scootersharing e di mobilità urbana: taxi e trasporto pubblico. Offre la possibilità di scegliere il servizio più adatto alle proprie esigenze per raggiungere il punto desiderato in base a: tempi, costi e servizi a disposizione nell’area in cui ci si trova. L’app, attiva già in 13 città europee, continuerà a essere disponibile su smartphone (iOS e Android), tablet e AppleWatch, gratuitamente e a tutti gli utenti.

Solidi Bilanci

Poche ore dopo aver annunciato l’importante acquisizione di una quota del 29% dell’aeroporto di Bologna, Atlantia ha comunicato al mercato di aver chiuso il primo semestre del 2017 con utile netto consolidato di 518 milioni, in aumento del 25% rispetto rispetto al 2016. Il margine operativo lordo si è attestato a 1,728 miliardi, in rialzo del 10%. Il cash flow operativo è pari a 1,205 miliardi di euro, in aumento del 10% sullo stesso periodo del 2016 mentre gli investimenti operativi del gruppo sono staticomplessivamente pari a 478 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 è pari a 11,421 miliardi di euro con una diminuzione di 256 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Titolo quotato a Milano sul FTSE MIB, dal 2012 la sua crescita è stata del 183%.

Autore: Dominosolutions.it Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online