Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 1 hour 45 minutes
  • FTSE MIB

    34.192,80
    +467,98 (+1,39%)
     
  • Dow Jones

    38.367,40
    +127,42 (+0,33%)
     
  • Nasdaq

    15.570,54
    +119,23 (+0,77%)
     
  • Nikkei 225

    37.552,16
    +113,55 (+0,30%)
     
  • Petrolio

    81,47
    -0,43 (-0,53%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.307,08
    +505,89 (+0,82%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.421,57
    +6,81 (+0,48%)
     
  • Oro

    2.326,80
    -19,60 (-0,84%)
     
  • EUR/USD

    1,0693
    +0,0036 (+0,34%)
     
  • S&P 500

    5.041,60
    +31,00 (+0,62%)
     
  • HANG SENG

    16.828,93
    +317,24 (+1,92%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.984,42
    +47,57 (+0,96%)
     
  • EUR/GBP

    0,8607
    -0,0017 (-0,20%)
     
  • EUR/CHF

    0,9733
    +0,0019 (+0,20%)
     
  • EUR/CAD

    1,4625
    +0,0036 (+0,24%)
     

Attendere uno storno prima di comprare: i titoli da scegliere

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Angelo Ciavarella, Head of Global Markets, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Come valuta l'attuale impostazione delle Borse e cosa si aspetta nel breve in particolare a Piazza Affari?

Gli indici azionari americani hanno continuato a guadagnare terreno, salendo a segnare nuovi massimi storici, sulla scia della notizia relativa al taglio delle tasse voluto dal presidente Trump, passato al Congresso e ora all'esame del Senato. Questo ha dato nuova linfa a Wall Street dove stupisce l'S&P500 che solo nel mese di ottobre ha guadagnato quasi il 4%, uno dei risultati migliori degli ultimi periodi.

Da considerare che l'S&P500 sale ininterrottamente da 12 mesi, facendo segnare un +45% da febbraio 2016. A meno che non intervengano fattori esogeni, nel breve non sembra che l'azionario americano possa scendere troppo perchè non pare ci sia voglia di vendere.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

In generale le valutazioni dei titoli azionari Usa scontano utili molto elevati, basti pensare che l'S&P500 ha un price/earnings pari a 31, contro una media storica di 16-18. Questo fa capire come a livello di valutazioni siamo su valori molto elevati e se da una parte non è da escludere che gli indici americani possano mantenersi sui prezzi attuali, dall'altra è difficile pensare che si salga molto ancora.

L'Europa quota meno invece, ma è anche vero che se l'euro dovesse mantenersi sui valori correnti, l'indice tedesco potrebbe continuare a salire. Diverso il discorso a Piazza Affari dove il Ftse Mib è molto legato alle banche e una mancata rottura dei massimi dell'anno potrebbe portare il mercato a rimangiarsi parte dell'ultimo rialzo.

Personalmente sono scettico a comprare sui prezzi attuali e prima di intervenire preferirei attendere qualche storno. Per il Ftse Mib aspetterei almeno una nuova discesa in area 22.000, tenendo presente che in caso di rottura di questa soglia avremo una nuova area di acquisto a 21.600/21.500 punti.
In alternativa valuterei un ingresso long sul Ftse Mib su rottura dei massimi dell'anno in area 21.800/21.850.

Tra i bancari qual è la sua valutazione di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ? Quali strategie operative ci può suggerire per entrambi?

Unicredit non ha fatto grandi cose nonostante il problema relativo alla diffusione dei dati societari prima delle attese degli analisti. I numeri del gruppo sono stati molto buoni, ma i corsi si mantengono per ora al di sotto dei massimi dell'anno segnati ad agosto in area 18,3 euro.
Unicredit a mio avviso è da acquistare sopra i 18 euro e se non dovesse trovare forza non sarà da escludere un ritorno verso area 15,5 euro.

Intesa Sanpaolo si sta muovendo poco nelle ultime settimane in un range sostanzialmente compreso tra i 2,8 e i 3 euro da giugno scorso. Al momento credo che sia il titolo sia da lasciar perdere e solo con la rottura confermata in chiusura dei 3 euro si potrebbe valutare un ingresso long.

Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ieri ha vissuto una seduta spumeggiante dopo i conti del terzo trimestre. Valuterebbe un acquisto del titolo sui prezzi attuali?

Saipem si muove molto in presenza di particolari notizie come quella di ieri che ha portato ad un boom di acquisti. Il titolo dopo il massimo a 3,65 euro era sceso parecchio, ma si è ripreso con decisione e mi aspetto che lo shopping possa proseguire nel breve.
Credo stia tornando interesse da parte degli investitori, motivo per cui Saipem si potrebbe acquistare anche subito con primo target a 4,2 euro.

Anche Luxottica ieri ha reagito molto positivamente ai numeri del terzo trimestre. Si può tornare a scommettere sul titolo?

Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) è stato un po' abbandonato dagli investitori, tanto da essere sceso dai 54/55 euro di giugno fino alla soglia dei 45 euro. Questo movimenti ribassista è da ricondurre in buona parte alla forza dell'euro perchè Luxottica esporta quasi tutta la sua produzione e quindi ha risentito dei movimenti valutari.

Sarà importante vedere ora come reagirà la moneta unica alle parole del presidente di Draghi domani, ma personalmente aspetterei prima di posizionarmi long su Luxottica. Preferirei valutare un ingresso più in basso in area 41/40 euro, malgrado i buoni dati diffusi ieri dal gruppo.

Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) continua a rimanere su valori bassi, mostrandosi incapace di un recupero degno di nota. Quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

A mio avviso Telecom Italia è da lasciar perdere perchè non ha forza, non c'è interesse da parte del mercato e non ci sono tempi speculativi da cavalcare al momento. Il titolo ha segnato un massimo a maggio scorso a 0,9 euro e in seguito è sceso solamente, motivo per cui per ora non guarderei a Telecom Italia se non in caso di ritorni su valori più bassi a 0,7/0,66 euro.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online