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Attese positive sui conti delle banche: i titoli da preferire

A Piazza Affari si sta entrando progressivamente nella nuova stagione dei risultati societari e a partire dalla prossima settimana saranno chiamati alla prova dei conti i protagonisti del settore bancario.

Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) costruttiva sui bancari in attesa dei conti trimestrali

In vista di tale appuntamento gli analisti di Mediobanca Securities mantengono una view costruttiva sul settore bancario. Gli esperti prevedono che i numeri del secondo trimestre mostreranno dei trend simili a quelli già emersi nei primi tre mesi dell'anno, segnalando che le grandi banche dovrebbero mostrare uno slancio maggiore.

La view bullish sui bancari italiani per Mediobanca va oltre i conti trimestrali e tiene conto anche delle valutazioni interessanti, sia in termini assoluti che relativi, cioè con riferimento ai competitors ai livello europeo.

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Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) si aspetta buoni risultati dalle banche

A guardare con fiducia ai conti del secondo trimestre è Morgan Stanley che dalle banche italiane si aspetta nel complesso buoni risultati, con un miglioramento delle commissioni.
Gli analisti prevedono un aumento dell'1% del net interest income, a fronte di un ulteriore calo del trend dei crediti non performanti rispetto ai primi tre mesi dell'anno, con una divergenza degli accantonamenti tra le varie banche.

Morgan Stanley prevede un lieve aumento del costo del rischio su base trimestrale a 80 punti base rispetto ai 70 basis point del primo trimestre per via della stagionalità, pur segnalando che si tratta di un livello ancora inferiore a quello del secondo trimestre dello scorso anno.
La banca americana si aspetta inoltre che i ricavi siano sostenuti dalle fees in aumento dell'8% anno su anno, grazie alla forte crescita dell'asset under managament.

Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca le top pick della banca Usa

Tra i vari titoli di Piazza Affari la preferenza viene accordata ad Intesa Sanpaolo e Mediobanca che restano le top pick nel settore bancario. Per entrambi la raccomandazione è di sovrappesarli in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 3,4 euro per Intesa Sanpaolo e a 10,5 euro per Mediobanca, considerando che i due titoli trattano rispettivamente a 1,2 e a 0,9 volte il book value tangible 2017.

Gli analisti si aspettano da Intesa Sanpaolo una buona performance sul fronte del net interest income, visto a 1,816 miliardi di euro, mentre per l'intero esercizio in corso stimano ancora 15 miliardi di euro di crescita organica nell'asset under management.

La view su Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) , Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banco BPM

Meno bullish la view su Unicredit per il quale viene ribadito il rating "equalweight", con un target price a 17,5 euro. Al pari di quanto segnalato per Intesa Sanpaolo, anche Unicredit nel secondo trimestre dovrebbe registrare una buona performance su fronte del net interest income, atteso a 2,559 miliardi di euro, poco sotto i 2,563 miliardi del consensus.

Per l'istituto di Piazza Gae Aulenti gli analisti continuano a monitorare i livelli di capitale, stimando un aumento del Common Equity Tier 1 Basilea 3 di circa 80 punti base trimestre su trimestre al 12,2%, principalmente per il deconsolidamento di Bank Pekao, mentre gli 80 punti base in più di Pioneer e i 40 in meno degli asset ponderati per il rischio dovrebbero avere un impatto nel terzo e nel quarto trimestre.

Cauta la view anche su Banco BPM e Ubi Banca coperti da Morgan Stanley con una raccomandazione "equalweight" e un fair value a 2,9 euro nel primo caso e a 4,3 euro nel secondo.

Per Ubi Banca gli analisti con riferimento al secondo trimestre scommettono su un net interest income sostanzialmente stabile a 406 milioni di euro. Per Banco BPM invece si prevedono accantonamenti ancora su livelli elevati e precisamente a 350 milioni di euro nel secondo trimestre, contro i 386 milioni dello stesso periodo dello scorso anno e in aumento in confronto ai 337 milioni dei primi tre mesi del 2017.

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