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Auto, vacanze e casa: gli italiani sono sempre più indebitati

Una filiale di Banca Carige REUTERS/Alessandro Garofalo
Una filiale di Banca Carige REUTERS/Alessandro Garofalo

Si può leggere in due modi. Chi chiede un prestito alla banca per comprare il frigorifero nuovo è sul lastrico a causa della crisi. Oppure, decide di comprare qualcosa di cui ha bisogno perché percepisce i timidi segnali della ripresa e vede il futuro un po’ meno nero. E’ l’atavica contrapposizione tra ottimisti e pessimisti. Per tutti, comunque, l’esborso medio è di 362 euro al mese, con punte di 475 al Nord e con minimi di 289 euro in Sardegna.

I conti in tasca agli italiani li ha fatti Eurisc che nella sua ricerca fotografa per la prima volta la situazione creditizia in ogni regione. Per analizzare i dati si sono presi in considerazione i prestiti finalizzati, quelli personali e i mutui bancari. Il quadro che ne emerge è abbastanza definito: al Nord ci si indebita di più, meno al Sud. Attenzione, però, perché in Meridione c’è il problema dell’economia sommersa, quindi i valori inevitabilmente risentono di una fotografia “col trucco”.

Il debito residuo medio per ogni italiano è di 34mila euro, gonfiato per la maggior parte dall’acquisto della casa. Il Sud conta un indebitamento che arriva solo a 30mila euro. Le province più indebitate sono Milano (53.301 euro), Roma (48.940) e Monza (48.079). Reggio Calabria (19.665 euro) è la provincia con meno debiti, seguita da Agrigento (20.125 euro) e Medio Campidano (20.417 euro). Chi h fatto l’investimento migliore indebitandosi? Tutti i proprietari di casa che hanno firmato il rogito una quindicina di anni fa: il crollo dei tassi variabili ha portato un gran bel vantaggio. E anche chi aveva un tasso fisso ed è riuscito a surrogare il mutuo.