Auto, oltre 60.000 posti a rischio in Italia con passaggio a elettrico - Fim Cisl
MILANO (Reuters) - Il passaggio alla motorizzazione elettrica nel settore auto in Italia ha un forte impatto negativo sull'occupazione del settore mettendo a rischio oltre 60.000 posti lavoro nel paese.
E' l'allarme lanciato dal sindacato Fim Cisl che denuncia la mancanza di interventi del governo previsti nella legge di stabilità a sostegno del settore, colpito da un intenso processo di trasformazione e innovazione tecnologica.
Il sindacato dei metalmeccanici ricorda le richieste avanzate presso il ministero dello Sviluppo Economico sulla necessità di costituire un fondo per accompagnare la trasformazione dell'industria automobilistica italiana come fatto in altri paesi europei.
"Questo fondo dovrà sostenere tutti gli interventi di carattere industriale, funzionali ad accompagnare il processo di trasformazione d'innovazione del settore che va dalla digitalizzazione, al cambio delle motorizzazioni, alla produzione di batterie a quella di semiconduttori ma anche delle tecnologie dell'idrogeno e delle catene del valore dell'economia circolare" si legge in un comunicato.
(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)