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Auto, scatta l'obbligo dei seggiolini antiabbandono

(Getty Images)
(Getty Images)

Entra in vigore a partire da giovedì 7 novembre l'obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini, i cosiddetti sistemi "antiabbandono" per chi trasporta minori di quattro anni. E' quanto si legge in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

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Il dispositivo di allarme si attiva nel caso di allontanamento del conducente e può essere integrato nel seggiolino, oppure indipendente dal sistema di ritenuta del bambino. Per agevolarne l'acquisto, nel dl fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato.

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Chi non si doterà di questi dispositivi incorrerà nelle violazioni previste dall'articolo 172 del Codice della Strada, con sanzione amministrativa da 81 a 326 euro (pagamento entro cinque giorni 56,70 euro) e la decurtazione di 5 punti dalla patente.

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C'è però chi chiede la sospensione delle multe visto che i cittadini non sono informati: il deputato del Pd Ubaldo Pagano ha proposto al ministero dell'Interno di sospendere "per il momento le sanzioni sui seggiolini antiabbandono finché i cittadini non saranno stati informati in maniera corretta e diffusa sulla nuova normativa e finché non sarà operativo l'incentivo di 30 euro all'acquisto, previsto da Dl Fisco, le cui modalità di attuazione devono ancora essere chiarite dal ministero dei Trasporti".

Il decreto, ha spiegato l"Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada, prevede che i dispositivi "dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l'invio di messaggi o chiamate)".

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Il Decreto del ministero dei Trasporti ha stabilito inoltre le caratteristiche tecniche di questi dispositivi "che potranno essere integrati all'origine nel seggiolino, oppure una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo".

"L'Asaps - commenta il presidente Giordano Biserni - auspicava un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato. Pertanto genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!".