Aziende Hi-tech, il mese in pillole - settembre 2012

La svolta settembrina non cambia la temperatura del mondo dell’hi-tech che al giro di boa dopo l’estate resta altissima, tra debutti, partnership e rientri eccellenti. Come nel caso dei gemelli Winklevoss che, dopo aver perso il passaggio con la Storia per Facebook, tornano a scommettere su un social molto esclusivo. E poi Microsoft che punta alla sinergia con Klout, per affari, e con Facebook, per motivi non solo di business.

I gemelli Winklevoss scommettono su una community
Tornano alla riscossa i gemelli Winklevoss, Tyler e Cameron, che hanno condotto un lungo duello contro Mark Zuckerberg, reo secondo loro di avergli rubato l’idea alla base di Facebook. In tribunale, col patteggiamento, hanno ottenuto 65 milioni di dollari. Attualmente, secondo quanto riporta il  Wall Street Journal, hanno investito nella community SumZero, una bacheca esclusiva dove concepire idee per futuri investimenti nella finanza e nell'imprenditoria. A fondarla è stato Divya Narendra, già amico della coppia. I fratelli Winklevoss insomma hanno perso il social originario, ma non il vizio di scommettere su compagnucci e bacheche.

TechCrunch in Italia: un’occasione importante per l’agenda digitale
Prima volta in Italia per TechCrunch Italy, l’evento organizzato dal sito per eccellenza dell'informazione tecnologica online. Un’ottima occasione per tutti i soggetti del sistema –startupper, politica, esperti del settore - per discutere delle misure ideali per incentivare un ecosistema dell’innovazione digitale in Italia.  Da faro per le future azioni governative in materia, il documento Restart Italia da 150 pagine redatto da 12 saggi, scelti tra soggetti nell’ambito del venture capitalism, gestori, startupper, consulenti, esperti di cultura digitale. Al vaglio dei tecnici ministeriali, le potenziali varianti e una serie di misure incentivanti, dall'Iva per cassa per le startup, calcolando le imposte sulle base dei flussi di cassa reali, allo sgravo Irap.

Facebook e Gates, partnership in nome del college
L’azienda di Menlo Park ha ospitato un hackathon, dal titolo HackEd, in collaborazione con la Bill and Melinda Gates Foundation, l’associazione del patron di Redmond che finanzia progetti filantropici. Un’occasione importante per dare il via al fondo Knowledge College Challenge – un fondo di investimento da 2,5 milioni di dollari per incoraggiare gli sviluppatori a fare applicazioni pensate per la vita al college. I finalisti ricevono finanziamenti tra i 50 e i 100 mila dollari, per sviluppare le proprie app. Lo scopo è trovare soluzioni, come quelle dei finanziamenti agli studi, in crisi in America, per avvicinare il popolo del social al mondo accademico. Le applicazioni saranno però indipendenti e non legate alla piattaforma di Mark Zuckerberg in maniera esclusiva.

Makeably, la richiesta si fa personalizzata
Debutto in beta per Makeably, il sito fondato da Ryan Hayward e Anastasia Lung, che permette agli utenti di personalizzare le richieste di acquisti online. Makeably permette gli acquirenti di cercare il prodotto che desiderano attraverso una varietà di categorie ampie e trasversali, controllare forma e prezzo ed entrare poi in contatto con i produttori per stabilire personalizzazione del prodotto, prezzo e tempi di rilascio. Un’idea che Hayward e Lung hanno realizzato pensando a quei consumatori che sanno bene cosa vogliono ma troppo spesso devono accontentarsi. Attualmente sono 100 i produttori sul sito, e la maggioranza di essi opera negli Stati Uniti. Ma quando il sito crescerà, è molto probabile che inizi a guardare a Est.

Microsoft e Klout, via alla sinergia
Microsoft e Klout hanno annunciato una partnership  interessante. I dati del sito di rating dell'influenza sui social network verranno inseriti nel motore di ricerca di Bing e i punteggi di Klout prenderanno in considerazione i risultati delle ricerche sul server targato Microsoft. Lo scambio di dati è parte di un investimento strategico a lungo termine da parte di Microsoft sulla piattaforma di rating, e la condivisione dei dati è solo l’inizio del rapporto, di cui però non sono stati resi noti i termini dell’accordo.

Docebo sbarca nel nuovissimo mondo
Dopo le partnership stipulate in America Latina ed Europa, Docebo, azienda italiana specializzata in soluzioni di e-learning, ha firmato un accordo di collaborazione con l’australiana eCreators per espandere il proprio business in Australia e Nuova Zelanda. Un passo avanti notevole che giunge dopo i riconoscimenti  per“Best of E-Learning! 2012” e “2012 Learning Portal Watch List”. Docebo è un software che consente a imprese medie e grandi, a università, organizzazioni ed enti di pianificare, erogare e certificare attività di formazione online e in aula. Nel 2012 Docebo ha raccolto circa 3 milioni di dollari da venture capital.