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Aziende Hi-tech, il mese in pillole – Gennaio 2013

Le novità dal mondo delle start-up attive nel campo della tecnologia

Logo Whatsapp

Il 2013 è appena iniziato ma il mondo della tecnologia ha ripreso la marcia con pieno vigore. E a dominare la scena ci sono sempre loro, le piattaforme social più amate dal pubblico, Facebook e Twitter. La prima lancia Graph Search, un motore interno al social che permette di ottenere informazioni dettagliate e stimolanti sullo stato dell’arte delle connessioni fra persone, grazie allo straordinario patrimonio di dati a disposizione. Twitter sorride: vale 9 miliardi di dollari. Momento no per Sony: dovrà pagare una multa per non aver tutelato la privacy dei dati degli utenti di PlayStation Network.

Whatsapp chiede la tassa e gli utenti non ci stanno
La popolare applicazione per chat e messaggi Whatsapp, amatissima per la funzionalità ma anche per la gratuità, dopo un anno dall’utilizzo farà scattare un abbonamento annuale nelle versioni per Android, Windows Phone e Blackberry. Fisso invece il costo della versione iPhone, che si paga al momento del download, e non prevede rinnovo annuale. Grande la furia degli utenti che minacciano di lasciare l’app e cercarne una simile per utilizzo ma gratis. Ma quanto costa questo abbonamento? 79 centesimi all’anno.

Facebook lancia Graph Search
L’ultima novità dell’azienda di Menlo Park è "Graph Search", più di un semplice motore di ricerca. Il sistema ideato da Zuckerberg scandaglia dati, immagini video e connessioni, restituendo, per ogni ricerca, i collegamenti multimediali e le connessioni social presenti nel contesto della piattaforma che connette un miliardo di utenti. Ma la privacy sarà tutelata dagli algoritmi di Graph Search? Si potranno effettuare ricerche solo su ciò che è stato condiviso, la rassicurazione da parte della casa madre. I risultati delle ricerche con Graph Search saranno integrati con i risultati del motore di ricerca di Microsoft Bing, perché, "se Graph Search non ritiene di poter rispondere alle domande che vengono poste con i dati Facebook, inizierà a mostrare i risultati di Bing. Riteniamo si tratti di una grande partnership". Parola di Zuckerberg.

Twitter ? Vale 9 miliardi di dollari
Secondo un report del Financial Times, la valutazione indiretta del social network si attesta sui 9 miliardi di dollari, superando gli 8 miliardi dell'ultima valutazione del 2011. Un clamoroso successo per la piattaforma amata dai fan del microblogging che ha da poco lanciato l'applicazione software Vine, che permette di registrare microvideo di una durata massima di sei secondi. Mentre continuano le indiscrezioni sul debutto in borsa nel 2014, la piattaforma a dicembre ha dichiarato 200 milioni di utenti attivi mensili.

Samsung, quarto trimestre 2012 da record
La multinazionale sudcoreana pubblica i propri risultati e i profitti le sorridono non poco: la corazzata coreana ha fatto registrare, nel quarto trimestre del 2012, profitti per 8,27 miliardi di dollari su entrate per 52,45 miliardi. Una crescita del 10 per cento rispetto al terzo trimestre. Tra una battaglia e l’altra in tribunale, il fatturato annuale per il 2012 ammonta a 188,14 miliardi di dollari con profitti per 27,18 miliardi. Merito dei suoi gioiellini mobili come lo smartphone Galaxy SIII e il "tablet" Galaxy Note II: il segmento mobile della corporation indica uno +4% rispetto ai tre mesi precedenti.

Sony, arriva la batosta per mancata tutela della privacy
Nel Regno Unito, la controllata europea di Sony è stata multata per 250mila sterline, poco meno di 300mila euro. Ricordiamo che nell'aprile 2011 la piattaforma del gigante nipponico PlayStation Network subì un attacco da un gruppo di pirati informatici che, insinuandosi nel sistema che permette agli utenti di giocare  e acquistare servizi e applicazioni in Rete, aveva messo le mani sui dati di milioni di internauti. Secondo le indagini che l'Information Commissioner's Office britannico ha condotto, Sony avrebbe potuto e dovuto tutelare i suoi clienti aggiornando il software utilizzato. Per il garante, le password non erano adeguatamente protette. L'ammenda è la più ingente che l'ICO abbia mai inflitto a una società privata. Insomma Sony è vittima e al contempo anche artefice del problema pur avendo dichiarato che farà ricorso perché «non ci sono prove che i dati delle carte di pagamento siano stati violati e che le informazioni personali degli utenti siano state utilizzate in maniera fraudolenta in seguito all'attacco»
 
Shakespeare? Ricopiabile nel Dna
L’alternativa  per memorizzare i set di dati rispetto ai supporti rigidi? Il Dna. Lo dimostra lo studio dei ricercatori dello European Bioinformatics Institute che hanno codificato una serie di file digitali (i 154 sonetti di Shakespeare in formato TXT, un file MP3 di un celebre discorso di Martin Luter King, un'immagine JPEG, un PDF di una ricerca sul DNA) usando le quattro basi chimico-molecolari del DNA umano, ovvero Adenina, Timina, Guanina e Citosina. Il metodo ideato dai ricercatori dell'EBI, una codifica trinaria di informazioni binarie, permette di ottenere una densità di dati immagazzinabili di 2,2 petabyte per grammo. Il sistema di codifica prevede l'uso di tre basi per la rappresentazione dei dati; una quarta base, invece, rappresenta un’ "assicurazione" sulla comparsa di errori nel codice.