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Aziende Hi-tech, il mese in pillole – ottobre 2012

Le novità dal mondo delle start-up attive nel campo della tecnologia

Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera (Reuters)

Ottobre scoppiettante in ambito hi-tech: Internet Archive, la biblioteca digitale più famosa del mondo, taglia il traguardo di 10.000.000.000.000.000 byte di patrimonio dati. Workday, società che progetta software per il business delle risorse umane, si è lanciata in borsa. ValoBox cerca invece lo scatto decisivo nell’ambito della micro vendita di e-book. E gli italiani? Andranno in Israele a capire come fare innovazione, come prevede la cooperazione Italia-Israele.

Internet Archive taglia un traguardo storico
La biblioteca digitale Internet Archive, fondata nel 1996 da Brewster Kahle, taglia un traguardo memorabile, avendo raggiunto un patrimonio di dati pari a 10.000.000.000.000.000 byte. Gli archivi di Internet californiani, con sede a San Francisco, non si fermano e annunciano anche il prossimo completamento della raccolta digitale delle opere appartenenti alla letteratura balinese e la disponibilità di 80 nuovi terabyte di file Warc, raccolti attraverso una ricognizione di 2,7 miliardi di pagine. Una soglia, quella raggiunta, che premia un progetto che offre "un accesso permanente alle collezioni storiche in formato digitale rivolte a ricercatori, storici, accademici, individui con disabilità e persone comuni".

Gli scienziati italiani fanno community su Facebook
Promuovere la scienza e la ricerca tricolore presso pubblico, giornali, politici, esperti e colleghi: nell’era dei social anche gli scienziati hanno il dovere, o l’opportunità, di sfruttare al meglio i pregi delle piattaforme come Facebook. E coì si propone di fare ‘Science in Italy’, la community nata su Facebook alla pagina www.facebook.com/scienceinitalybeta. Un’idea di Barbara Bernardini e Massimo Pizzo, che si ispira al meglio della tradizione anglosassone, quella dove la comunità scientifica valorizza al meglio risultati e scopo del proprio lavoro. Science in Italy invita quindi tutti i ricercatori italiani, di qualsiasi disciplina scientifica, a partecipare attivamente a questo progetto ma accoglie solo post tratti da pubblicazioni internazionali peer reviewed.

Julia, la startup veronese che piace anche alla Difesa Usa
Seconda classificata al concorso nazionale "Il talento delle idee", indetto da Unicredit con i Giovani imprenditori di Confindustria, Julia srl è una società del settore Ict, che nasce come spin off dell'Università di Verona. La mente del progetto è Fausto Spoto, professore associato al dipartimento di Informatica dell'Università scaligera. Il programma di Julia permette di identificare errori e problemi nei programmi informatici e nei software come Java e Android. Attraverso il cloud computing, i software possono essere analizzati collegandosi a un sito Internet. Julia srl ha siglato pochi mesi fa un accordo con il ministero della Difesa degli Usa, per fornire palmari che lavorano con Android ai militari impegnati sui fronti caldi.

Startupper italiani in trasferta in Israele, la terra promessa dell’innovazione
Cervelli italiani in trasferta in terra israeliana: il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e il ministro degli Affari esteri israeliano, Avigdor Lieberman, hanno firmato un accordo per  rafforzare e promuovere la collaborazione tra Italia e Israele nel campo delle start up  e delle imprese high-tech. Un progetto che mira a scambi di competenze, investimenti e condivisione del know-how. I giovani imprenditori selezionati annualmente dal ministero svolgeranno in Israele corsi intensivi per imprese innovative, in un paese dove il tessuto imprenditoriale delle startup è tra i più sviluppati e sofisticati del mondo, a cui guardare anche dal punto di vista normativo.

Workday sbarca in Borsa
A ottobre, l’ora della quotazione in borsa è scoccata anche per Workday, società che progetta software per la gestione delle risorse umane: il prezzo fissato per l'Ipo è stato 28 dollari. L’obiettivo: raccogliere 637 milioni di dollari sul mercato, raggiungendo una capitalizzazione di 4,5 miliardi di dollari. Leader al comando sono Dave Duffield e Aneel Bhusri che guidano questa startup rivolta esclusivamente al mondo del business e che ha scommesso fortemente sul cloud computing, con una forte propensione al software che abilita l’accesso attraverso Internet.  

ValoBox, rivoluzione in ambito e-book
La startup inglese ValoBox è pronta a lanciare il servizio “pay-as-you-go per gli e-book, per permettere agli utenti di ottenere singoli capitoli, pagine e passaggi di libri, per poterli leggere. L’annuncio dell’operazione è avvenuto alla Books In Browsers conference di San Francisco. Il rapporto con gli editori resta cruciale, perché ValoBox spezzetta i libri e offre il servizio, ma sono gli editori a fissare il prezzo. E i ricavi? Gli editori ricevono il 60% e un 25% addizionale se vendono i micro-testi dai loro canali;  i lettori possono condividere i contenuti e ricevere una quota se altri comprano attraverso i loro link; ValoBox prende il 15% per ogni acquisto.