Aziende italiane indietro in obiettivo 1,5°C, basso ritmo tagli Co2 - studio

ROMA (Reuters) - Troppo poco e troppo lentamente: secondo un'analisi su 194 aziende italiane, solo il 20% ha chiari obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 sul medio periodo e l'obiettivo di contenere l'aumento della temperatura entro 1,5 gradi è molto lontano.

Sono i dati aggiornati al 2020 e pubblicati oggi da una organizzazione non-profit, CdP, per un progetto finanziato dal ministero della Transizione Ecologica.

Cdp elabora un indicatore per un rating di temperatura che sintetizza gli obiettivi di emissione delle aziende: per questo campione italiano il punteggio complessivo è di 2,8 gradi.

Il gruppo di aziende analizzate ha ridotto le emissioni delle attività operative del 22% negli ultimi cinque anni e a questo ritmo la decarbonizzazione marcerebbe a un tasso del 3,3% annuo ben inferiore al passo del 4,2% richiesto dagli accordi di Parigi.

Su 194 aziende esaminate solo 27 hanno un obiettivo basato su dati scientifici di riduzione delle emissioni e solo poche hanno approvato degli obiettivi. Tra queste Enel, Salvatore Ferragamo, il produttore di carta per uso igienico e domestico Sofidel, Danieli e Pirelli.

(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)